La tecnica dei ladri è invisibile: appartamenti in pericolo, attenti a questo oggetto

Cosa usano oggi i ladri. Il metodo usato da un uomo arrestato ai Parioli, a Roma, grazie alle segnalazioni dei condomini.

 

Anche se l’estate in corso si scontra con la crisi e, quindi, coi portafogli vuoti (o meno pieni), difficilmente si rinuncerà a vivere la prima bella stagione di sostanziale normalità dopo due anni di restrizioni.

Fermaglio ladro appartamenti
Foto © AdobeStock

Questo significa che, per quanto possibile, gli italiani si concederanno qualche giorno di affrancamento dalla quotidianità, anche se per una sola settimana da trascorrere lontano dalla propria abitazione. Quello che tendenzialmente avviene in estate e che, di fatto, espone gli appartamenti al rischio di ricevere visite poco gradite, decisamente di più che in inverno. Anche perché, le tecniche di effrazione diventano sempre più affinate. Nel quartiere romano dei Parioli, ad esempio, i carabinieri hanno tratto in arresto un cittadino georgiano di 48 anni, a quanto pare solito svaligiare gli appartamenti della zona approfittando proprio dell’assenza dei proprietari in vacanza. A differenziare l’accaduto da altri fatti simili, però, è il metodo utilizzato dall’uomo, invisibile ma incredibilmente efficace.

La frequenza dei furti ha allertato in breve tempo le Forze dell’Ordine tanto che, fin dalla zona di Piazza Bologna, erano stati disposti dei servizi di prevenzione per individuare i possibili luoghi d’azione e sventare i furti prima che fossero commessi. Proprio a Piazza Bologna, i residenti avevano informato di aver trovato dei frammenti di plastica piegati in due, come per formare un fermaglio, inseriti fra i telai e le porte di numerosi appartamenti del quartiere. Un indizio che ha messo in allerta i militari, risultando essere una sorta di sistema di identificazione degli appartamenti occupati. E, di conseguenza, consentendo ai ladri di individuare quali, invece, erano “disponibili” per agire.

Ladri in azione ai Parioli, sventato il metodo del fermaglio: cosa è successo

La strategia utilizzata dai criminali era semplice quanto efficace. Il fermaglio, posizionato in mezzo alle porte, aveva il compito di segnalare quali porte fossero rimaste chiuse abbastanza da dimostrare l’assenza dei proprietari per vacanza. Solitamente un paio di giorni erano sufficienti affinché i ladri si convincessero ad agire. Proprio il metodo utilizzato dal quarantottenne tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia Roma Parioli, risultato senza fissa dimora e con precedenti penali. Ora è gravemente indiziato di tentato furto in abitazione. Buona parte del merito va a un residente che, notando il fermaglio cadere dalla sua porta e avendo già sentito parlare del trucco, ha pensato di verificare se anche le altre avessero ricevuto lo stesso trattamento.

In tutto, l’uomo ha individuato venti fermagli incastrati nelle fessure. Immediatamente ha postato sui social un appello, al fine di allertare i condomini assenti. E, soprattutto, segnalare il metodo criminale al maggior numero di persone possibile, con tanto di foto della tecnica usata. Da quel momento, numerose segnalazioni sono giunte ai carabinieri, che hanno disposto dei servizi di prevenzione per intercettare i ladri e sventare i colpi. Per quanto riguarda il caso dei Parioli, decisiva è stata un’altra segnalazione, arrivata da un condomino di Via Livorno, che aveva notato un uomo sospetto aggirarsi sui piani dello stabile. Tanto per ribadire che l’attenzione è sempre decisiva. L’uomo, fermato mentre tentava di entrare in un appartamento, è stato trovato con uno zaino contenente altri fermagli. Ora si cercano eventuali complici.

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