Noti marchi di balsamo per capelli pieni di silicone; la chioma fluente è a rischio. Scopriamo quali sono i prodotti incriminati.
Utilizzare un balsamo ricco di sostanze tossiche significa rovinare la capigliatura. Purtroppo nel mercato si trovano diversi prodotti con questo grave limite.
Dopo lo shampoo il balsamo, questa è un’abitudine che soprattutto le donne hanno per mantenere i propri capelli forti, sani e lucenti. Sul mercato è possibile trovare il prodotto adatto per ogni tipo di chioma. Per capelli ricci, lisci, colorati, grassi, secchi, fragili, ogni persona potrà trovare l’alleato perfetto per non rovinare i capelli e proteggerli da vento, sole e umidità. L’estate, poi, è la stagione in cui i capelli si rovinano maggiormente a causa dell’esposizione ad elevate temperature, dell’acqua salata del mare o del cloro della piscina. Utilizzare un balsamo di qualità – così come uno shampoo di qualità – diventa fondamentale per dare nuovo vigore alla capigliatura ma spesso si sceglie inconsapevolmente il prodotto sbagliato che fa danni invece di aiutare.
Balsamo con silicone, l’indagine di Oko Test
I balsami per capelli possono contenere sostanze tossiche nocive per l’organismo umano. L’uso prolungato dei prodotti, nello specifico, è sconsigliato per le pessime conseguenze sul corpo. I consumatori troppo spesso si fidano delle parole della pubblicità che indicano l’utilizzo di ingrediente naturali adatti alla protezione di capelli e cute. In realtà tanti balsami contengono silicone e altre sostanze da cui è bene stare lontani.
La rivista tedesca Oko Test ha condotto un’indagine per cercare di individuare tutte le sostanze tossiche presenti nel balsamo per capelli. I risultati hanno sottolineato la presenza sul mercato di minimo trenta prodotti altamente dannosi per l’uomo e per l’ambiente. Ben otto dei marchi incriminati sono noti nella nostra nazione e utilizzati da molti consumatori. Silicone, muschi artificiali e profumi sintetici sono gli elementi tossici rilevati negli balsami ma anche negli shampoo.
Quali sono i marchi da evitare
La presenza di Lilial – un profumo sintetico – è stata appurata nelle linee Cien, Pro Vitamin, Elvital Total Repair, Fructis Oil Repair e Nivea Riparazione e Cura. Parliamo di un ingrediente associato all’infertilità negli uomini, che interferisce con il sistema endocrino e capace di mutare il DNA. I risultati dell’indagine di Oko Test sono, dunque, inquietanti per il gran numero di prodotti contenenti Lilial.
Il balsamo Pantene Pro V Cura e Ripara, invece, contiene idrossicitronella e muschi artificiali. L’obiettivo è rendere il prodotto più profumato per far contento il consumatore ma, in realtà, più profumo significa più tossicità. Tanti altri marchi, poi, contengono silicone e polimeri per rendere la chioma apparentemente brillante, liscia e lucida. In realtà, nascondono delle conseguenze pericolose. Le sostanze non scivolano via ma rimangono nel cuoio capelluto, causano allergie e aumentano il rischio di formazione della forfora. In più, hanno ripercussioni sull’ambiente specialmente sulle acqua di mari, fiumi e laghi. In definitiva, l’unico marchio che ha ottenuto un buon punteggio dall’indagine è Garnier balsamo al miele. Le alternative sono, infine, i prodotti realmente ecologici che costano poco di più ma non contengono sorprese.