Balsamo con silicone, i capelli sono a rischio: i marchi che distruggono la capigliatura

Noti marchi di balsamo per capelli pieni di silicone; la chioma fluente è a rischio. Scopriamo quali sono i prodotti incriminati.

Utilizzare un balsamo ricco di sostanze tossiche significa rovinare la capigliatura. Purtroppo nel mercato si trovano diversi prodotti con questo grave limite.

balsamo capelli
Adobe Stock

Dopo lo shampoo il balsamo, questa è un’abitudine che soprattutto le donne hanno per mantenere i propri capelli forti, sani e lucenti. Sul mercato è possibile trovare il prodotto adatto per ogni tipo di chioma. Per capelli ricci, lisci, colorati, grassi, secchi, fragili, ogni persona potrà trovare l’alleato perfetto per non rovinare i capelli e proteggerli da vento, sole e umidità. L’estate, poi, è la stagione in cui i capelli si rovinano maggiormente a causa dell’esposizione ad elevate temperature, dell’acqua salata del mare o del cloro della piscina. Utilizzare un balsamo di qualitàcosì come uno shampoo di qualità – diventa fondamentale per dare nuovo vigore alla capigliatura ma spesso si sceglie inconsapevolmente il prodotto sbagliato che fa danni invece di aiutare.

Balsamo con silicone, l’indagine di Oko Test

I balsami per capelli possono contenere sostanze tossiche nocive per l’organismo umano. L’uso prolungato dei prodotti, nello specifico, è sconsigliato per le pessime conseguenze sul corpo. I consumatori troppo spesso si fidano delle parole della pubblicità che indicano l’utilizzo di ingrediente naturali adatti alla protezione di capelli e cute. In realtà tanti balsami contengono silicone e altre sostanze da cui è bene stare lontani.

La rivista tedesca Oko Test ha condotto un’indagine per cercare di individuare tutte le sostanze tossiche presenti nel balsamo per capelli. I risultati hanno sottolineato la presenza sul mercato di minimo trenta prodotti altamente dannosi per l’uomo e per l’ambiente. Ben otto dei marchi incriminati sono noti nella nostra nazione e utilizzati da molti consumatori. Silicone, muschi artificiali e profumi sintetici sono gli elementi tossici rilevati negli balsami ma anche negli shampoo.

Quali sono i marchi da evitare

La presenza di Lilial – un profumo sintetico – è stata appurata nelle linee Cien, Pro Vitamin, Elvital Total Repair, Fructis Oil Repair e Nivea Riparazione e Cura. Parliamo di un ingrediente associato all’infertilità negli uomini, che interferisce con il sistema endocrino e capace di mutare il DNA. I risultati dell’indagine di Oko Test sono, dunque, inquietanti per il gran numero di prodotti contenenti Lilial.

Il balsamo Pantene Pro V Cura e Ripara, invece, contiene idrossicitronella e muschi artificiali. L’obiettivo è rendere il prodotto più profumato per far contento il consumatore ma, in realtà, più profumo significa più tossicità. Tanti altri marchi, poi, contengono silicone e polimeri per rendere la chioma apparentemente brillante, liscia e lucida. In realtà, nascondono delle conseguenze pericolose. Le sostanze non scivolano via ma rimangono nel cuoio capelluto, causano allergie e aumentano il rischio di formazione della forfora. In più, hanno ripercussioni sull’ambiente specialmente sulle acqua di mari, fiumi e laghi. In definitiva, l’unico marchio che ha ottenuto un buon punteggio dall’indagine è Garnier balsamo al miele. Le alternative sono, infine, i prodotti realmente ecologici che costano poco di più ma non contengono sorprese.

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