Patologie e agevolazioni sul lavoro: chi può contare su un maggior numero di benefici

Le persone che soffrono di patologie titolari di Legge 104 possono contare su numerose agevolazioni sul lavoro. Vediamo quali malati sono più tutelati dalla normativa.

Le tutele previste dalla Legge si rivolgono ad una stretta ristretta di cittadini con specifiche patologie.

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Milioni di persone in Italia soffrono di una malattia ma la gravità delle conseguenze varia notevolmente. Lo Stato tende a tutelare i soggetti considerati più fragili però, nel tempo, è possibile che la lista aumenti o diminuisca restando al passo con l’evoluzione della società. La pandemia, ad esempio, ha reso necessario ampliare le categorie protette considerando le innumerevoli assenze dal lavoro giustificabili con un contagio da Covid 19. Il riferimento è alle assenze indennizzate come ricovero ospedaliero, alla sorveglianza sanitaria eccezionale e al diritto al lavoro agile, ossia le nuove tutele introdotte a causa del Coronavirus. Il sistema è, dunque, complesso e le novità devono essere monitorate per capire chi può avere accesso ai benefici e chi no.

Patologie e agevolazioni sul lavoro, chi sono i soggetti fragili

Il Decreto Ministeriale del 4 febbraio 2022 definisce fragili i soggetti che, indipendentemente dallo stato vaccinale, presentano una marcata compromissione del sistema immunitario a causa di un trapianto di organo o perché sono in attesa di subirne uno. La compromissione può essere dovuta, poi, alla dialisi per insufficienza renale cronica grave, ad una patologia oncologica o onco-ematologica e alle immunodeficienze primitive o secondarie a trattamento farmacologico.

Sono fragili, poi, i pazienti che soffrono di fibrillazione atriale, cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco, diabete, ictus, epatite cronica, obesità e bronco-pneumopatia ostruttiva cronica. Gli esenti dalla vaccinazione, invece, sono fragili se con età superiore a 60 anni oppure se soffrono di una malattia respiratoria, neurologica, cardiocircolatoria, epatica, cerebrovascolare oppure di diabete, emoglobinopatie o disabilità.

Qual è il Decreto di riferimento?

Tra i cittadini si è creata confusione in relazione ai diversi Decreti emanati dal Governo. Rimaneva difficile, dunque, individuare le condizioni necessarie per essere considerati lavoratori fragili. Ebbene, l’INPS ha comunicato un messaggio lo scorso 30 giugno per identificare chiaramente come sia il Decreto del 4 febbraio 2022 il riferimento per la definizione di lavoratore fragile che ha diritto ad un maggior numero di agevolazioni. Il riconoscimento della tutela dallo scorso 1° aprile al 30 giugno 2022, dunque, fa riferimento al Decreto citato rimanendo sempre il fatto che la malattia deve essere accertata dalla Commissione competente secondo quanto previsto dalla Legge 104.

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