Conto corrente, come evitare il pignoramento dei soldi e proteggere i risparmi

Il pignoramento del conto corrente comporta la perdita dei propri risparmi. Scopriamo se nel 2022 è possibile evitare un’eventualità così tragica.

Chi sta per subire il pignoramento del conto ha necessità di conoscere le strategie da attuare per non perdere i propri risparmi.

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Il creditore può rivalersi sui risparmi del debitore qualora quest’ultimo non paghi quanto dovuto entro le scadenze prefissate. Per tutelarsi da questa terribile eventualità potrebbe essere utile per l’inadempiente sapere se esiste un conto corrente non pignorabile o un modo legale per impedire che i propri soldi spariscano in una cortina di fumo. È utile sapere, innanzitutto, che il credito ha la possibilità di accedere agli archivi telematici dell’Anagrafe Tributaria per scoprire tutti i conti intestati al debitore. Occorre solamente un’autorizzazione del Presidente del Tribunale e in pochi passaggi si potranno conoscere non solo i conti correnti ma anche i depositi postali e bancari di proprietà. I creditori, dunque, potranno ricostruire facilmente i rapporti bancari dei debitori ma non sarà concesso loro di conoscere l’ammontare delle somme totali.

Conto corrente non pignorabile, è realtà o utopia?

L’idea che aprire un conto all’estero oppure su PayPay salvi dal pignoramento dei soldi non è legittima. Il creditore può rivalersi tranquillamente anche su quei conti correnti anche se risulta più difficile trovarli dato che non sono inseriti negli archivi dell’Anagrafe Tributaria. Una procedura più complessa non fermerà chi vuole ottenere indietro i propri soldi mentre sarà più difficile recuperare il debito qualora il conto del debitore risulti in rosso. Se i risparmi non esistono, il pignoramento non ci sarà.

Non sono pignorabili, poi, i conti correnti affidati ossia con fido bancario. Si tratta di linee di credito che il cliente ha aperto con la banca risultando, così, in debito con l’istituto. Allo stesso modo non si può pignorare un conto corrente in cui viene accreditato unicamente la pensione di invalidità oppure l’indennità di accompagnamento per le persone disabili. Gli strumenti previdenziali, infatti, non possono essere pignorati per Legge.

Conti parzialmente pignorabili, cosa sapere

Esistono dei conti che sono parzialmente pignorabili ossia i conti cointestati o in comunione dei beni. Il creditore potrà pignorare solamente la parte della persona che ha contratto il debito. Se sul conto, invece, viene accreditato la pensione o lo stipendio non si potranno pignorare le somme versate che non superano il triplo dell’assegno sociale ossia 1.376 euro circa. Per depositi successivi, poi, il pignoramento riguarderà solamente le quote fino ad un quinto dell’importo.

Ricordiamo che ad essere pignorate sono anche le carte di credito dato che sono strumenti che permettono la gestione dei risparmi accumulati sul conto corrente.

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