Oki, l’antinfiammatorio più usato: fa davvero male? La risposta non è scontata

Tra i farmaci da banco più utilizzati sono in molti a chiedersi se l’Oki faccia o meno male. Ebbene la risposta non è scontata.

Utilizzata per risolvere diversi disturbi comuni, l’Oki fa male oppure può essere assunto senza alcun tipo di problema? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Oki
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La salute si rivela essere, senza alcuna ombra di dubbio, la più importante risorsa a nostra disposizione. Per questo motivo è importantissimo prestare sempre la massima attenzione a tutto ciò che assumiamo, al fine di evitare di dover fare i conti con spiacevoli inconvenienti. In particolare il consiglio è quello di consultare sempre il proprio medico prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco.

A tal proposito, ad esempio, abbiamo già visto che chi soffre di pressione alta non dovrebbe usare questo farmaco in quanto può essere molto dannoso per la salute. Sempre in tale ambito, inoltre, sono in molti a chiedersi se ad esempio l’Oki fa male oppure se possa essere assunto senza alcun tipo di problema. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Oki, occhio alle controindicazioni: fa male? Ecco tutto quello che c’è da sapere

Come già detto, sono in molti a chiedersi se ad esempio l’Oki fa male oppure se possa essere assunto senza alcun tipo di problema. Ebbene, come noto si tratta di uno dei farmaci da banco più utilizzati. Questo in quanto permette di alleviare diversi disturbi comuni, come ad esempio mal di testa, ma anche di denti, dell’apparato osteoarticolare e non solo.

In grado di garantire diversi effetti positivi, allo stesso tempo non bisogna mai dimenticarsi che si tratta pur sempre di un farmaco. Proprio in quanto tale, pertanto, è sempre bene non abusarne. Il principio attivo di questo medicinale, ricordiamo, è il Ketoprofene. A tal proposito, come sottolineato su Informazione Oggi, è bene sapere che come per tutte le sostanze “FANS” non mancano anche in questo caso potenziali effetti dannosi all’organismo.

Oki, occhio alle controindicazioni: fa male? I possibili effetti collaterali

Ovviamente non tutti si ritrovano alle prese con effetti collaterali, tuttavia è sempre bene conoscerli, onde evitare spiacevoli problemi. Entrando nei dettagli, ad esempio, sempre come riportato su Informazione Oggi, è possibile ritrovarsi a  dover fare i conti con disturbi gastrointestinali, quali nausea, vomito e diarrea.

Proprio per questo motivo, come è facile intuire, l’assunzione di tale farmaco è sconsigliato ai soggetti che soffrono di ulcera gastrica, o abbiano dovuto fare i conti con casi di emorragie/ulcere peptiche, perforazioni o sanguinamento gastrointestinale, insufficienza epatica e/o renale.

Tra i possibili effetti collaterali, così come segnalati sull’apposito foglio illustrativo, poi, si annoverano: “mal di testa, vertigini, sonnolenza, stitichezza, rash cutaneo, prurito, edema, affaticamento, reazioni da fotosensibilità, alopecia, orticaria, angioedema, eruzioni cutanee“. Per finire ricordiamo che questo medicinale non deve essere assunto dalle donne in gravidanza e che allattano. Da non somministrare, poi, ai bambini al di sotto dei 6 anni di età.

Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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