La pensione di vecchiaia contributiva permette di uscire dal mondo del lavoro con pochi anni di contributi versati alle spalle. A quali condizioni?
I lavoratori che hanno svolto un’occupazione per pochi anni possono andare in pensione unicamente facendo affidamento sullo pensione di vecchiaia contributiva.

Il raggiungimento dell‘età della pensione è un traguardo importante per i lavoratori. Uscire dal mondo del lavoro significa potersi dedicare alle attività trascurate da tempo, alla famiglia e ai viaggi. Chi è fortunato e potrà contare su una ricca pensione passerà gli anni dopo il lavoro tra divertimento e relax. L’importo dipenderà dallo stipendio ottenuto negli anni e dai contributi versati. Attualmente i sistemi di calcolo della pensione sono tre, contributivo, retributivo e misto. Se il retributivo è vantaggioso per tutti coloro che hanno iniziato a versare contributi prima del 1996, il sistema contributivo non sembra essere dalla parte dei lavoratori. Le previsioni indicano un divario sempre maggiore tra retribuzione e assegno pensionistico.
La pensione di vecchiaia nei dettagli
La normativa specifica che la pensione di vecchiaia ha due ramificazioni. C’è la pensione che si raggiunge a 67 anni con 20 anni di contributi e la pensione di vecchiaia contributiva dedicata alle persone con anzianità contributiva successiva al 1996. Quest’ultima prevede un sistema di calcolo completamente contributivo. L’accesso è riservato a tutti i lavoratori che hanno raggiunto i 71 anni di età e hanno versato minimo 5 anni di contributi.
Questo modello permette a chi non ha lavorato per tanti anni di accedere alla pensione accettando di continuare a svolgere la propria occupazione fino ai 71 anni. Un vantaggio, dunque, per i lavoratori che hanno trovato tardi un’occupazione e non riusciranno a raggiungere in tempo i 20 anni di contributi versati all’INPS.
I requisiti di accesso per chi ha pochi contributi
Per accedere alla pensione di vecchiaia contributiva occorrerà essere lavoratori che hanno cominciato a versare i contributi dopo il 31 dicembre 1995. In alternativa, l’accesso è consentito ai lavoratori che hanno computato i contributi alla Gestione Separata INPS a condizione che abbiano 15 anni minimo di contributi.
Non sono ammessi i lavoratori che hanno accumulato contributi prima del 1996 da aggiungere ad altri contributi versati successivamente per un totale inferiore a 20. Per esempio, una donna che ha versato dodici anni di contributi prima del 1996 non potrà ottenere la pensione di vecchiaia contributiva pur raggiungendo i 71 anni. La contribuzione deve essere, è bene specificare, effettiva e non figurativa indipendentemente dall’importo di pensione accumulato.