Canone Rai, se non uso il televisore devo pagare lo stesso? La risposta sorprende

Cosa bisogna fare per dimostrare di non avere una TV in casa e non pagare il canone Rai? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Anche nel corso del 2022 sono in molti ad aver diritto all’esenzione dal pagamento del canone Rai, come ad esempio le persone che non hanno alcun apparecchio televisivo
presso la loro abitazione. Ecco quindi come fare per dimostrare di non avere la tv.

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In un contesto particolarmente difficile come quello attuale sono tante, purtroppo, le famiglie che riscontrano delle serie difficoltà nel riuscire ad arrivare alla fine del mese. Proprio per questo motivo è bene sapere quando e se si ha diritto o meno a qualche agevolazione, come ad esempio l‘esenzione dal pagamento del canone Rai.

Ebbene, anche nel corso del 2022 in molti potranno, purché in possesso di determinati requisiti, non pagare il canone Rai. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere cosa bisogna fare per dimostrare di non avere una TV in casa e non pagare il canone. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Canone Rai, come dimostrare di non avere la tv e non pagare: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di vedere che a breve potremmo dire addio al pagamento del canone Rai in bollette, con diverse le ipotesi in ballo in merito alle modalità di riscossione di tale imposta. Ebbene, proprio soffermandosi sul Canone Rai, inoltre, interesserà sapere che anche nel corso del 2022 sono in molti ad aver diritto all’esenzione dal relativo pagamento, come ad esempio le persone che non hanno alcun apparecchio televisivo presso la loro abitazione.

Ebbene, a tal fine i soggetti interessati devono provvedere a presentare apposito modulo scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate, attraverso il quale dichiarano che in nessuna delle abitazioni dove è attivata un’utenza elettrica sia presente un televisore. La Dichiarazione di non detenzione deve essere in genere inviata entro il 31 gennaio di ogni anno affinché l’’esenzione abbia validità per l’intero anno.

Se si presenta, invece, l’esenzione dal 1° febbraio al 30 giugno, allora si è esenti dal pagamento del Canone Rai solo per il secondo semestre dell’anno. A sua volta chi non presenta la Dichiarazione di non detenzione e risulta intestatario di una fornitura di energia elettrica, allora deve fare i conti con l’addebito in bolletta del canone Rai.

L’esenzione, come già detto, non è automatica e per questo motivo i soggetti interessati devono provvedere a presentare apposita dichiarazione di non detenzione all’Agenzia delle Entrate, in modo tale da poter essere esonerati dal relativo pagamento.

Canone Rai, attenzione: chi ha diritto all’esenzione

Oltre a coloro che non detengono alcun apparecchio televisivo in casa, vi sono anche altri soggetti che hanno diritto all’esenzione dal pagamento del canone Rai. Tra questi si annoverano coloro che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8 mila euro.

In quest’ultimo caso l’esenzione spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno avviene entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Se, invece, il compimento del 75° anno avviene dal 1° febbraio al 31 luglio, allora l’esenzione spetta solo per il secondo semestre.

Per beneficiare di tale agevolazione, inoltre, non bisogna essere conviventi con soggetti titolari di reddito proprio, ad eccezione ovviamente di colf, badanti e altri collaboratori domestici.

Ma non solo, ad aver diritto all’esonero dal pagamento del canone Rai si annoverano anche invalidi civili degenti in un casa di riposo; titolari di un’utenza elettrica non residente, per esempio di case in affitto o seconde case per le vacanze e rivenditori e negozi che si occupano di riparazione di apparecchi televisivi.

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