Call center, aumentano gli inganni: l’estate si preannuncia rovente

I call center sono lo strumento più utilizzato per ingannare i cittadini e stipulare contratti senza autorizzazione.

Il teleselling aggressivo è una minaccia per i consumatori, un inganno perpetuato per stipulare contratti di luce e gas senza il consenso dei malcapitati.

call center truffa
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L’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente congiuntamente con l’Antitrust ha lanciato la prima campagna di comunicazione volta ad allertare i contribuenti del pericolo dei call center. Il teleselling aggressivo è una vera e propria truffa messa in atto da malintenzionati sfruttando l’insistenza e l’inganno. Le due Authority vogliono invitare i cittadini alla prudenza ed indicare come difendersi dagli attacchi. La campagna, dal nome “Difenditi così”, passerà in radio e in TV negli spazi RAI nonché sui social network e sul web. Vi offriamo in anteprima suggerimenti su come tutelarsi dai call center che agiscono subdolamente.

Call center aggressivi, come difendersi dalle truffe

Il primo punto da tenere a mente è che nessuna Autorità o Agenzia ufficiale chiama i possibili clienti al fine di sottoscrivere contratti telefonicamente. È fondamentale, dunque, chiedere – subito dopo aver capito che la chiamata proviene da un call center – il nome dell’azienda, lo scopo della chiamata e come sono entrati in possesso del proprio numero di telefono. Si può procedere, poi, chiedendo se la chiamata verrà registrata per evitare che frasi dette vengano inserite successivamente in altri contesti. Bisogna evitare, infatti, di dire “sì” al telefono perché questo piccolo monosillabo potrebbe essere utilizzato per la sottoscrizione di un contratto a vostra insaputa.

Mai lasciarsi abbindolare da proposte convenienti e promesse di costi notevolmente inferiori rispetto a quanto comunemente corrisposto. Gli operatori dei call center sono abili oratori e sanno utilizzare la parlantina per ammaliare l’interlocutore e convincerlo della validità dell’offerta. Allo stesso modo occorre prestare attenzione alle comunicazioni di interruzioni di fornitura qualora non si dovesse procedere con un cambio di contratto. La cessazione dell’utenza non verrà mai trasmessa per telefono.

I dettagli dell’offerta da valutare

Per capire se un’offerta è reale oppure nasconde un raggiro è opportuno effettuare tutte le domande che vengono in mente. È consigliabile, poi, richiedere l’invio della documentazione per iscritto via e-mail in modo tale da poter valutare le condizioni con calma e attenzione. Si può chiedere la scheda di confrontabilità e la scheda sintetica per valutare le caratteristiche della proposta e paragonarle al contratto attivo. La concorrenza tra fornitori riguarda in particolare un’unica voce, la spesa per la materia di energia. È l’unica componente variabile da una compagnia all’altra che incide sul prezzo finale.

Ogni contribuente, poi, deve sapere che esiste il diritto di ripensamento. Entro 14 giorni si può annullare il contratto e minacce contrarie sono errate. Nel caso in cui dovesse arrivare una bolletta con un operatore con il quale non si è stipulato un contratto (almeno consapevolmente) è possibile inviare un reclamo scritto chiedendo le prove della sottoscrizione. Se l’attivazione non è stata richiesta non si dovrà pagare la fornitura (articolo quinquies del Codice di Consumo). Una segnalazione all’Antitrust, poi, è il passo da compiere per evitare che altri cittadini cadano nella trappola. Infine, il modo migliore per evitare raggiri è prendere atto dell’offerta e riferire all’operatore call center che si andrà in un punto vendita per approfondire la proposta.

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