Frutta e verdura, non basta sciacquare: arriva il kit anti-pesticidi

Un team di ricercatori mette a punto un kit per rilevare la presenza di contaminanti su frutta e verdura. Un test rapido e funzionale.

 

L’attenzione alla salubrità del cibo è da sempre la prerogativa di chi lo commercializza. Ritrovarsi alle prese con una contaminazione da elementi esterni è sempre un cattivo affare.

Frutta verdura pesticidi
Foto © AdobeStock

Per chi compra naturalmente ma anche per chi vende. E dato che negli ultimi mesi il monitoraggio è incrementato, portando al boom di rilevamenti su elementi deleteri come il glifosato piuttosto che l’ossido di etilene (soprattutto sui dolci), viene spontaneo chiedersi se esistano strumenti preventivi che possano consentirci di individuare eventuali elementi sospetti prima di farlo successivamente all’ingerimento. A quanto pare la risposta è sì. Un progetto portato avanti dal Karlolinska Institutet di Stoccolma, finanziato dall’European Research Council, sta mettendo a punto un dispositivo che ci consentirà di individuare eventuali residui di pesticidi sia sulla frutta che sulla verdura. Ovvero gli alimenti più soggetti all’ingerenza di questi materiali usati nella fase di produzione.

Sembra che i ricercatori abbiano riportato in auge una ricerca avviata addirittura negli anni Settanta, con l’obiettivo di migliorare la cosiddetta spettroscopia Raman. Ossia, un’amplificazione delle singole molecole depositatesi su una superficie, allo scopo di “ingrandirne” l’immagine e individuare la presenza di ogni elemento che, a una prima occhiata, potrebbe sfuggire. Un procedimento quasi accantonato negli ultimi decenni ma che, secondo i titolari della ricerca, potrebbe invece portare dei frutti qualora si apportassero migliorie nei punti giusti.

Stop ai pesticidi, come individuarli su frutta e verdura

Secondo quanto riferito da Ilfattoalimentare.it, il team svedese avrebbe rispolverato il processo e, addirittura, lo avrebbe perfezionato fino a ottenere una combinazione di elementi adatta a renderlo davvero (e finalmente) utile. Il tutto nel corpo di un piccolo dispositivo, un sensore che andrebbe applicato direttamente sui prodotti (frutta o verdura che siano) al supermercato, per individuare in pochi minuti quelli contaminati da pesticidi. Chiaramente, si tratta di test da eseguire prima della messa in vendita. O comunque in fase di chiusura del supermercato, così da rimuovere i prodotti risultati positivi all’analisi. Il meccanismo è piuttosto semplice ed eseguibile realmente in pochi minuti.

Basterà prelevare un campione di buccia, della mela, della banana o, in caso di verdura, di una melanzana o di un pomodoro. Per far questo, basterà un bastoncino cotonato e l’utilizzo di una soluzione per scoprire se sulla livrea del prodotto siano presenti sostanze contaminanti. Chiaramente, un test simile potrebbe essere utile anche per individuare l’eventuale presenza di sostanze del tutto vietate per il commercio. A quanto pare, tale kit potrebbe a breve essere messo a disposizione anche dei consumatori, così da eseguire direttamente il proprio test. E capire se, una volta acquistato il prodotto, sarà necessario procedere con l’apposito disinfettante. O, semplicemente, dirottare la propria attenzione su qualcos’altro.

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