Occhio a ciò che mangiamo e al caldo, in quanto il rischio di dover fare i conti con una tossinfezione alimentare è purtroppo sempre dietro l’angolo.
A partire dal caldo fino ad arrivare al cibo, passando per alcuni comportamenti poco adeguati, il rischio di dover fare i conti con una tossinfezione alimentare è purtroppo dietro l’angolo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Siamo ormai giunti alla fine del mese di giugno che ha portato con sé le alte temperature tipiche di questo periodo dell’anno. Una stagione particolarmente amata da tutti coloro che desiderano andare in vacanza, durante la quale non mancano tuttavia piccoli inconvenienti tipici di questo periodo, a cui è bene stare attenti.
A tal proposito abbiamo ad esempio già visto come grazie a questa pianta è possibile allontanare la maggior parte degli insetti fastidiosi in un solo colpo. Ma non solo, a partire dal caldo fino ad arrivare al cibo, passando per alcuni comportamenti poco adeguati, il rischio di dover fare i conti con una tossinfezione alimentare è purtroppo dietro l’angolo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Caldo e alimentazione, il rischio tossinfezione è dietro l’angolo: tutto quello che c’è da sapere
Come già detto, a partire dal caldo fino ad arrivare al cibo, passando per alcuni comportamenti poco adeguati, il rischio di dover fare i conti con una tossinfezione alimentare è purtroppo sempre dietro l’angolo. In particolare, in base ad alcuni studi in merito sembra che con il caldo aumenti proprio la percentuale di tossinfezioni alimentari.
Questo generalmente avviene per via del consumo di piatti freddi e a una cattiva conservazione e igiene dei prodotti alimentari. Tra le forme di tossinfezione alimentare più comuni si annoverano la salmonella e la listeria
Entrano nei dettagli, in genere è possibile trovare la salmonella nelle uova, nelle carni crude, ma anche nel latte e suoi derivati, nelle cozze. I sintomi di una intossicazione alimentare in genere si manifestano dalle 6 alle 72 ore dopo l’ingestione e possono durare pochi giorni. Tra i sintomi si citano nausea, vomito, ma anche crampi addominali, diarrea e febbre.
Per quanto concerne la listeria, invece, può essere rinvenuta nella carne bovina cruda, ma anche salsicce, carne di pollo, formaggi e verdura. In questo caso i sintomi sono simili a quelli influenzali. Onde evitare spiacevoli inconvenienti, quindi, il consiglio è sempre quello di controllare l’aspetto del cibo prima di mangiare, ma soprattutto lavare bene frutta e verdura.