Smartphone scarico? La soluzione quando non c’è il caricabatterie

Un’alternativa al caricatore standard? Basta fare un giro sul web per rendersi conto delle possibilità di carica del nostro smartphone.

 

Anche nei momenti più critici, un espediente può aiutarci perlomeno a guadagnare tempo. E, nella società contemporanea, fra questi “momenti di difficoltà” rientra di diritto il ritrovarsi con la batteria del nostro smartphone scarica.

Carica batteria smartphone
Foto © AdobeStock

E, ad aggravare il tutto, il non essere in possesso di un caricabatterie, di un adattatore o di qualsiasi dispositivo possa consentirci di ripristinarne l’utilizzo. Un inconveniente che, qualche tempo fa, probabilmente avremmo vissuto con meno angoscia. Ora come ora, non avere il nostro telefono (per usare un termine riduttivo) a disposizione risulterebbe una delle situazioni peggiori. E non per forza perché, senza di esso, saremmo di fatto isolati nel caso in cui ci fosse bisogno di contattare rapidamente qualcuno. Negli anni, infatti, si è rafforzata l’interdipendenza fra l’uomo e la macchina, rendendo di fatto lo smartphone, oppure l’iPhone, degli strumenti indispensabili, molto più che semplici dispositivi di chiamata. Ecco perché, ritrovarsi nell’impossibilità di poterlo caricare, creerebbe più di qualche grattacapo.

Tuttavia, qui intervengono gli espedienti. La carica del telefono, infatti, può essere effettuata anche con metodi alternativi che non tutti conoscono. Un trucco riesce a sopperire all’assenza di un dispositivo indispensabile come il caricabatterie. Il quale, a meno di trasferte o di uscita con la batteria già a metà della propria carica, solitamente non fa parte del contenuto delle nostre tasche o delle borse. Eppure, come abbiamo visto, lo smartphone non viene utilizzato soltanto per le chiamate ma anche per l’invio di dati, come navigatore, bollettino meteo e un’infinità di altre azioni. Per questo la carica, oltre a essere necessaria, tende a diminuire piuttosto velocemente, a seconda dell’uso che si fa dello strumento.

Caricare lo smartphone senza… caricatore: ecco il trucco in alternativa

Mettiamo caso si verifichino le circostanze peggiori possibili. Ritrovarsi in un luogo privo di prese, magari in un campeggio, senza caricatori esterni né il quantitativo giusto di carica per resistere fino al giorno successivo. A quel punto, si potrebbe far ricorso a dei metodi alternativi, presenti in buon numero sul mercato. Basta fare un giro sui principali store digitali per scoprire che esistono una serie di dispositivi in grado di farci ricaricare lo smartphone anche in assenza di un caricabatterie apposito (a breve arriverà quello universale ma questa è un’altra storia). E addirittura senza corrente. Si tratta di hardware funzionanti in modo del tutto sostenibile, che consentono la produzione di un quantitativo di energia sufficiente sfruttando le risorse naturali, come la luce solare.

In pratica, ciò che potrebbe alimentare l’energia elettrica di casa nostra, potrebbe farlo in piccolo anche con i telefoni. Fra questi prodotti figura il Goal Zero Lighthouse 400, ossia una sorta di lampada funzionante tramite energia cinetica, ossia tramite il movimento del corpo. Basta ruotare una manovella, raggiungendo la velocità di 130 giri al minuto fino a far caricare la lampada in modo sufficiente. Una volta raggiunta la piena efficienza, questa potrà essere utilizzata sia per illuminare che per caricare il nostro smartphone, grazie alla porta USB di cui è dotata. Il prezzo non è nemmeno eccessivo: 60,76 euro su Amazon. Una buona alternativa a costi non esagerati. Vale la pena di pensarci.

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