Btp Italia, altro giro: cosa aspettarsi dalla nuova emissione

Via alla diciassettesima emissione dei Btp Italia. Con una novità: per chi arriva a scadenza scatta il doppio premio fedeltà.

 

Lunedì di fuoco per chi sceglie di investire in Btp. Il Tesoro parte con la diciassettesima emissione della variante Italia, stabilendo un tasso minimo garantito dell’1,6%.

Btp Italia rendimenti
Foto © AdobeStock

Il tasso definitivo si conoscerà strada facendo. Una strada breve comunque, visto che verrà comunicato alla quarta giornata di emissione (giovedì 23 giugno). In seguito, potrà essere sia riconfermato che rivisto al rialzo. Il piazzamento del nuovo Btp Italia è comunque un’occasione interessante per tutti coloro intenzionati a immettere il proprio denaro in un canale di investimento comunque garantito dal Tesoro. Il Ministero dell’Economia, nella nota di riferimento, ha fatto sapere che il Btp è stato indicizzato al tasso di inflazione italiana, con cedole che saranno corrisposte ogni semestre con la rivalutazione del capitale in base al tasso inflazionistico di riferimento per i 6 mesi in oggetto. In pratica, di volta in volta, si potrebbe assistere a una modifica più o meno sostanziale dei tassi e quindi dei rendimenti finali.

Il titolo sarà con godimento 28 giugno 2022 e scadenza fissata al 28 giugno 2030. Un lasso di tempo piuttosto breve, con la prima fase di collocamento che sarà dedicata ai risparmiatori individuali. Uno step che durerà fino a mercoledì 22 giugno 2022, a meno che il Tesoro non opti per la chiusura anticipata. Il Mef ha fatto sapere che il codice Isin del titolo sarà IT0005496994, almeno per questa prima tranche della nuova emissione. Il numero indice dell’inflazione alla data di godimento, invece, è fissato a 109,72000. Le indicazioni del Ministero includono anche la novità assoluta dell’emissione numero diciassette del Btp Italia, ossia il doppio premio fedeltà. Lo stesso, in sostanza, che aveva caratterizzato i Btp Futura.

Btp Italia, nuova emissione: come funziona il doppio premio fedeltà

Una variabile interessante quella del doppio premio fedeltà. Il Mef ha precisato che per tutti coloro che sottoscriveranno il bond in questa fase, mantenendolo naturalmente fino a scadenza (quindi per tutti gli 8 anni), sarà corrisposto un premio pari all’1% del capitale investito. Per chi deterrà il Btp per i primi 4 anni, invece, il valore intermedio sarà comunque interessante, pari allo 0,4%. Il premio di metà percorso verrà corrisposto agli investitori retail, ossia a chi acquista il titolo durante la prima fase del collocamento, tenendolo almeno fino al 28 giugno 2026. Lo 0,4% verrà calcolato sul capitale nominale acquistato ma non rivalutato. Dopo i 4 anni successivi, arrivati al 28 giugno 2030, chi avrà detenuto il titolo sarà premiato con lo 0,6% del capitale nominale sottoscritto non rivalutato.

Le modalità di sottoscrizione sono le stesse della precedente emissione: banca o ufficio postale, oppure acquistare online tramite il portale home banking con funzione trading abilitata. Per quanto riguarda la seconda fase, quella dedicata agli investitori istituzionali, inizierà giovedì 23 giugno dalle 10 alle 12. Per controllare l’emissione, toccherà recarsi sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato (Mot), tramite intesa Sanpaolo e Unicredit, già dal 20 giugno. Anche in questo caso, titolo indicizzato al tasso di inflazione. L’obiettivo è centrare perlomeno le adesioni di maggio (63% degli investitori retail), per un totale di 22,3 miliardi collocato. I numeri sui Btp, sia Italia che Futura, sono comunque buoni ormai da qualche anno, per investimenti pari a 192 miliardi di euro. C’è la variabile dell’instabilità dei mercati ma forse non così incidente da scoraggiare i risparmiatori.

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