Soldi sul conto corrente: i limiti da conoscere per non perdere i propri risparmi

Esiste un limite di liquidità da tenere sul conto corrente per non perdere i propri soldi? Scopriamo qual è l’errore da non commettere.

Utilizzare il conto corrente come un salvadanaio non è la soluzione migliore in caso di grandi somme depositate in banca o alle Poste.

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La maggior parte dei cittadini ha un conto corrente in cui depositare i propri risparmi ed utilizzarli per pagamenti, acquisti, transizioni di denaro. L’apertura di un conto è semplice, si può effettuare anche online e la sua gestione è altrettanto pratica grazie soprattutto ai servizi di home banking proposti dagli istituti di credito. Con pochi click si possono investire soldi, fare bonifici, pagare le bollette, monitorare i movimenti sul proprio conto restando comodamente seduti sul divano di casa. La tecnologia ha facilitato, dunque, la gestione della liquidità ma occorre fare attenzione a non considerare il conto corrente come un salvadanaio in cui accumulare soldi. Al raggiungimento di importi elevati, infatti, occorre riflettere sulla perdita progressiva del potere d’acquisto del denaro.

Liquidità sul conto corrente, proteggiamola dalla perdita del potere d’acquisto

Depositare i soldi in un conto corrente non significa proteggerli da ogni pericolo. Grosse somme inutilizzate, infatti, possono perdere il potere d’acquisto nel corso degli anni soprattutto a causa dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi generali. Viviamo in un periodo in cui stiamo toccando con mano questo aspetto con la crescita dell’inflazione e dei tassi di interesse dei mutui, ad esempio.

Nel momento in cui il tasso di inflazione supera quello di interesse applicato dalla banca sui propri soldi è consigliabile spendere i risparmi invece di conservarli. Non parliamo di spese per cose futili ma di un alleggerimento del conto corrente investendo una parte in eccesso optando per soluzioni di risparmio, tutela del capitale e rendimenti generosi.

Come tutelare i soldi risparmiati

Quando la cifra sul conto corrente comincia ad essere onerosa significa che una parte cospicua dei risparmi non verrà toccata per un lungo periodo di tempo venendo messa, così, a rischio di perdita del potere d’acquisto. Per questo motivo è preferibile prendere quella parte di capitale “in eccesso” ed investirla scegliendo il giusto strumento in base alle proprie esigenze. Gli amanti del rischio ed esperti dei mercati finanziari possono optare per il trading online con l’acquisto e la vendita di titoli, azioni, beni rifugio, criptovalute tramite opzioni binarie o Cfd. Piattaforme online quali Plus500, eToro e 24option sono i broker a cui far riferimento per imparare a praticare questo genere di investimenti e puntare a guadagni immediati e cospicui.

Piccoli risparmiatori che desiderano unicamente tutelare i propri soldi dall’inflazione associando la garanzia del capitale a un rendimento seppure minimo hanno la possibilità di scegliere altre soluzioni. Citiamo, come esempio, i conti deposito, i Libretti Postali e i Buoni Fruttiferi Postali. La liquidità investita non si perderà, crescerà nel tempo e sarà sempre a disposizione del proprietario per essere utilizzata in qualsiasi momento – ad eccezione dei conti deposito vincolati. Rappresentano, dunque, una soluzione alternativa al conto corrente nel momento in cui i soldi versati cominciano a diventare troppi e a non essere utilizzati per lunghi periodi di tempo.

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