Fondo Espero: se sei un lavoratore della scuola non perdere questa opportunità

Grazie al Fondo Espero, Aran e parti sociali intendono incentivare l’adesione alla previdenza complementare.

Con una bozza di accordo dello scorso 31 maggio, Aran e parti sociali intendono rilanciare la previdenza complementare grazie al Fondo Espero. Il principio del silenzio assenso.

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foto adobe

Il Fondo Espero consente a ogni lavoratore della scuola di costruire una pensione che integri quella di base. Come è ben noto, prima del 1996 il metodo di calcolo pensionistico era di tipo retributivo, ovvero fondato sulle ultime retribuzioni, e effettuare una stima della propria pensione era molto più agevole.

Oggi il sistema pensionistico prevede che l’assegno previdenziale sia quantificato sulla scorta dei contributi effettivamente versati dal lavoratore nel corso della sua carriera lavorativa. In base alle stime Inps, con il sistema contributivo l’importo dell’assegno pensionistico, per l’anzianità maturata, potrà variare dal 50% al 70% dell’ultimo stipendio percepito.

Ecco perché anche in ambito scolastico, considerare la previdenza integrativa conviene: il Fondo Espero va proprio nella direzione di tutelare maggiormente il lavoratore scolastico sul piano previdenziale. Su questo argomento vi sono interessanti novità che meritano di seguito di essere chiarite. I dettagli.

Fondo Espero: l’ipotesi di accordo Aran – parti sociali e la finalità

Rilanciare le adesioni alle forme di previdenza complementare, per rendere più sicuro il futuro previdenziale per i moltissimi lavoratori del settore dell’istruzione: questo l’obbiettivo della bozza di accordo sottoscritta lo scorso 31 maggio 2022 tra Aran e parti sociali.

Ebbene, sulla scorta dell’intesa trovata, per i lavoratori della scuola assunti dal primo gennaio 2019 vi sarà l’iscrizione automatica alla previdenza complementare di categoria (cd. Fondo Espero). Tuttavia non sarà una direzione forzata: infatti gli interessati avranno 9 mesi di tempo dall’assunzione per comunicare, se ritenuto opportuno, una diversa volontà.

Coloro i quali sono interessati dalla novità sono i dipendenti della scuola statale (docenti, personale amministrativo ATA e i dirigenti) ed il personale AFAM, Alta formazione artistica e musicale.

Il principio del silenzio assenso

In particolare, gli aderenti al meccanismo attribuiscono al Fondo le quote di Tfr anno per anno, un contributo aggiuntivo datoriale (corrispondente all’1% dello stipendio) ed un contributo personale (minimo 1% dello stipendio) il cui importo è deducibile dal reddito (entro 5.164 euro all’anno).

Grazie al Fondo Espero, gli interessati possono conseguire le tipiche prestazioni della previdenza complementare, come ad esempio il diritto alla liquidazione di una rendita al momento del pensionamento pubblico o anche le cd. ‘anticipazioni’ per acquisto / ristrutturazione della prima casa o per spese sanitarie.

L’adesione al fondo al momento è libera e volontaria, ovvero deve essere compiuta dal dipendente. Tuttavia, proprio allo scopo di rilanciare le iscrizioni, la bozza di accordo firmata da Aran e parti sociali prevede per gli assunti a tempo indeterminato dal primo gennaio 2019 la forma del cd. ‘silenzio assenso’ decorsi 9 mesi dall’assunzione. Ne consegue che colui che non esprime all’amministrazione entro detto termine l’intenzione di non aderire sarà iscritto al fondo in maniera automatica.

Ecco perché l’iscrizione deve intendersi decorrente dal primo giorno del mese posteriore alla scadenza dei 9 mesi. A questo scopo in fase di assunzione la PA dovrà dare opportuna informativa al lavoratore, indicante – in particolare – le caratteristiche clou del Fondo Espero. Soprattutto l’amministrazione dovrà comunicargli che, in mancanza di decisione contraria, sarà iscritto in via automatica al Fondo.

Il simulatore online della propria pensione con Fondo Espero

La previdenza complementare consente di conseguire un assegno previdenziale ulteriore rispetto alla pensione pubblica. Esso comunque dipenderà dall’ammontare dei versamenti compiuti e perciò è importante tener conto del fatto che la pensione integrativa è vista come una necessità da sempre più persone. E ciò soprattutto dai giovani lavoratori, a causa del previsto decremento delle future pensioni.

Forse non tutti sanno che Fondo Espero mette a disposizione un simulatore online per tutti i lavoratori della scuola, che intendono calcolare la propria pensione da aderente al Fondo. Clicca qui per accedere al simulatore

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