“Mi hanno rapinato in casa”: la truffa è crudele, cosa è successo

Una vicenda scioccante. Una donna romana è stata raggirata da due falsi operatori delle Poste. Una truffa vile quanto criminale.

 

L’estate non è nemmeno cominciata ma, a quanto pare, coloro che la attendono per mettere in atto le vili truffe contro gli anziani hanno deciso di anticipare i tempi.

Truffa anziana Roma
Foto © AdobeStock

Quel che è successo a un’anziana donna di Roma, in zona Villa Gordiani, è abbastanza indicativo di quel che potrebbe succedere in tempo di vacanza. La signora ha chiesto aiuto alla Polizia denunciando in lacrime una rapina subita in casa. Un trauma che la donna non ha assorbito immediatamente. Gli agenti che hanno ricevuto la telefonata, visto lo stato di shock dell’ottantunenne, hanno faticato a ricostruire in breve quanto accaduto. Successivamente, però, il racconto della donna ha tolto ogni dubbio: ad agire sarebbe stata una sola persona, presentatasi come una sedicente operatrice telefonica delle Poste. La quale, stando al racconto, avrebbe convinto la vittima a consegnarle tutto quanto di più prezioso aveva in casa.

Ma andiamo con ordine. Il tutto è accaduto nella tarda mattinata di giovedì, nel quadrante est della Capitale. Il furto avrebbe consentito alla truffatrice di mettere insieme un bottino di oltre 25 mila euro di valore. Tutto sfruttando la più classica delle strategie di truffa, ossia quella del “finto incidente”. Anche se, in questo caso, ne è stata applicata una sorta di variante. Poco prima della visita della falsa operatrice, infatti, la donna aveva ricevuto una telefonata da un sedicente direttore delle Poste, il quale le aveva parlato di una serie di multe non pagate dal nipote. Per il saldo delle quali, lo stesso avrebbe incaricato l’ufficio postale di contattare la nonna.

La vile truffa delle finte multe: come agiscono i criminali

Una truffa estremamente crudele. Alla signora era stata prospettata la reclusione del nipote qualora lei stessa non avesse saldato i debiti del ragazzo. Una notizia che, comprensibilmente, aveva sconvolto la donna, colta alla sprovvista e toccata sulla più naturale preoccupazione di una nonna per il proprio nipote. Casi che, giocoforza, portano le vittime a mettere da parte ogni precauzione e a prodigarsi per tirar fuori dai guai il proprio parente. L’ottantunenne ha ricevuto quindi la visita della falsa operatrice, arrivata a casa sua in Via Tolmezzo per “risolvere la situazione”. Il campanello, come riferisce RomaToday, ha suonato alle 12.50. Dietro la porta, una donna ben vestita che, una volta entrata, si sarebbe fatta raccontare con uno stratagemma i valori presenti in casa.

La truffa si è conclusa in pochi minuti: 6 mila euro in contanti, gioielli e altri preziosi, per un totale di oltre 20 mila euro. Tutto per saldare qualche presunta multa. La criminale, dopo aver “rassicurato” la donna sulla risoluzione della vicenda, si è dileguata in tutta fretta. Solo dopo aver contattato il nipote la vittima si è resa conto della truffa, contattando immediatamente il commissariato di Torpignattara. Gli agenti si sono immediatamente recati in casa, cercando di ricostruire la vicenda e mettersi sulle tracce dei criminali. Una vicenda che la dice lunga su cosa possa accadere agli anziani soli. Meglio stare in guardia.

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