La banca mette tutti in guardia, il rischio è serio: vogliono i nostri soldi

Tempi duri per che naviga nella acque agitate della rete. I rischi sono ovunque e sono per tutti. L’unica arma per difendersi è la prevenzione.

Milioni di italiani truffati ogni anno. Tecniche ed evoluzioni di vecchi raggiri che resistono nel tempo ed anzi progrediscono in quanto ad efficienza. Gli utenti, i cittadini insomma continuamente tempestati di contenuti ad alto rischio che in qualche modo provano a spillare loro soldi oppure informazioni personali. Il malintenzionato lavora, per cosi dire, senza sosta.

Truffa web
Adobe

Le tecniche truffaldine di maggior impatto sono senza dubbio quelle veicolate attraverso mail o sms. Generalmente ci troviamo di fronte ad un contenuto accattivante capace di attirare al massimo l’attenzione dell’utente in modo da condurlo li dove si vuole portarlo in parole povere. Tali contenuti nella maggior parte dei casi riguardano fantomatici premi vinti in genere senza aver partecipato ad alcuni concorso, buoni spesa, soldi. Inoltre possiamo ricevere la richiesta per un sondaggio con premio finale oppure ancora un pacco diretto a noi che è fermo in giacenza da qualche parte.

Tutti escamotage per provare sostanzialmente a sottrarre due cose: soldi ed informazioni personali. Tra le tecniche utilizzate troviamo poi quella che in tutto e per tutto da l’impressione di stare interagendo con la propria banca di fiducia. Interfaccia, grafica, colori, in tutto e per tutto piattaforme identiche a quella del nostro istituto di credito. Un messaggio che annuncia una qualsiasi problematica e l’utente che chiaramente scatta in piedi per il timore di perdere i propri risparmi. Il primo pensiero di chiunque è chiaramente per quella cosa li.

La banca mette tutti in guardia, il rischio è serio: il messaggio al quale bisogna stare attenti

Messaggio antitruffa

Ovviamente nella situazione specifica descritta in precedenza qualsiasi utente avrebbe timore per i propri risparmi. A questo punto sarà richiesto con molta probabilità di seguire il link interno allo stesso messaggio. L’utente si troverà di fronte quindi la richiesta di inserimento delle proprie credenziali bancarie in una pagine in tutto e per tutto identica quella della sua banca. L’inserimento di tali credenziali, di fatto, consente ai malintenzionati di disporre in tutto e per tutto del conto corrente in questione. Le banche però provano a prevenire tali situazioni.

Proprio gli istituti di credito, in questo caso specifico Intesa San Paolo, stanno provvedendo con vere e proprie campagne di sensibilizzazione a mettere in guardia i propri clienti dai falsi contenuti circolanti attraverso mail ed sms. Messaggi che non hanno altro fine se non quello di mettere in enorme difficoltà l’utente stesso. Le banche mettono quindi in guardia quelli che sono i propri clienti, in qualche modo tutelando anche i propri interessi non lasciandosi eventualmente coinvolgere indirettamente in fatti che ne danneggerebbero con ogni probabilità l’immagine.

Dubitare insomma dei contenuti in qualche modo surreali, di problematiche segnalate attraverso una mail non esistono, nel senso che ormai tutte le banche utilizzano canali interni, attraverso il proprio home baking insomma. Il messaggio creato ad arte è quello che alimenta il timore, la paura vera e propria. Contenuti spesso anche bizzarri, proprio per questo da prendere con le pinze. Stare attenti insomma alla prima impressione, meglio andare avanti e leggere con maggiore attenzione, fermarsi a riflettere, provare a comprendere la verità rispetto a ciò che si sta leggendo.

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