POS, da fine mese scatteranno le sanzioni per commercianti e professionisti: non c’è più scampo!

POS, è ora di adeguarsi alle nuove direttive o le sanzioni cominceranno a piovere incessantemente. Dal 1° luglio verrà introdotto l’obbligo per commercianti e professionisti.

Poco meno di un mese di tempo per regolarizzare la propria posizione ed adeguarsi alla normativa vigente da parecchi anni. Le proroghe sono finite, ora iniziano le sanzioni.

POS commercianti
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La spinta ai pagamenti elettronici tracciabili diventerà più forte dal 1° luglio 2022. Siamo nel vivo della lotta all’evasione fiscale e le misure pensate dal Governo per combattere un fenomeno ampiamente presente in Italia diventano sempre più stringenti. I contribuenti sono monitorati costantemente dal Fisco, i movimenti di denaro sono sottoposti a numerosi controlli ed ora è la volta dei commercianti e dei professionisti che non potranno più esimersi dal garantire pagamenti con il POS. Carta di debito e credito dovranno obbligatoriamente essere accettate dagli esercenti anche per pagamenti irrisori come il costo di un caffè. Nessuna scusa né concessione, il terminale di pagamento elettronico dovrà essere presente e utilizzato ad eccezione di momentanei problemi di funzionamento per motivi tecnici. Chi non rispetterà le direttevi verrà sanzionato secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

POS, è in arrivo una nuova era per commercianti e professionisti

Nuove regole in arrivo tra tre settimane sull’utilizzo del POS. Dovrà essere garantita la presenza del terminale nonché la possibilità di pagare con mezzi tracciabili ogni singola transazione anche se è solo di pochi euro. L’obbligatorietà è stata, dunque, anticipata rispetto alla prima data definita ossia il 1° gennaio 2023. Un anticipo reso necessario dalla spinta volta a contrastare un fenomeno che nel nostro Paese fa fatica a fermarsi, l’evasione fiscale, nonostante l’aumento di verifiche e sanzioni da parte del Fisco.

Dal 1° luglio 2022, quindi, partiranno le sanzioni per commercianti e professionisti scoperti ad infrangere la normativa. Potranno essere i cittadini stessi a comunicare alle Autorità l’assenza del terminale o il rifiuto da parte di un esercente di concedere il pagamento con mezzo elettronico. Le multe avranno un importo pari a 30 euro più il 4% del valore della transazione negata.

Quando l’obbligo decade momentaneamente

La normativa prevede che l’obbligatorietà di utilizzo del POS decade nel momento in cui intervengono oggettive impossibilità tecniche. Parliamo di situazioni di mancato adeguamento alle direttive non per volontà dell’esercente o del professionista ma per questioni tecniche.

È importante sottolineare, poi, come non sia prevista la possibilità di pagare in misura ridotta in alternativa alla contestazione di sanzione. L’oblazione amministrativa, dunque, non è contemplata e l’accusato dovrà pagare l’importo della multa senza poter ottenere una riduzione pari alla terza parte della somma massima anche se corrisposta entro 60 giorni.

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