Monete, il delfino e il taglio da 5 lire: insieme valgono 3 stipendi

Monete che hanno fatto la storia del nostro paese. Esemplari unici che oggi per i collezionisti valgono una montagna di soldi.

Ci sono alcune collezioni di monete che semplicemente ad oggi possono equivalere a veri e propri tesori. Situazioni non immaginabili pochi decenni fa ma anche molto meno. Esemplari unici che hanno fatto la storia del nostro paese, che lo hanno accompagnato in anni bui ed altri carichi di speranza e voglia i rinnovamento. La lira, fedele compagna dell’Italia.

lire in euro è possibile
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Lira e Italia insieme nell’arco di tre secoli. Fine ottocento, tutto il novecento e primissimi anni del duemila fino all’arrivo dell’euro insomma, 2002. Una storia costernata di grandi tragedie, di periodi bui ma nello stesso tempo di grandi slanci di speranza e momenti di ripresa economica. Le monete, vere testimonianze di certi tempi ormai perduti nel tempo restano oggi come traccia di quel passato. I collezionisti di tutto il mondo, ancora oggi ricercano quei pezzi più preziosi, affascinanti, carichi di prestigio.

Al giorno d’oggi a dare una grossa mano ai collezionisti ed agli appassionati tutti è chiaramente il web. Pagine e piattaforme dedicate, informazioni costanti ed aggiornate su praticamente qualsiasi tipo di esemplare. La possibilità concreta di poter acquistare. comodamente l’esemplare prescelto, ad un’asta o attraverso vendita privata. Il web ha letteralmente rivoluzionato un contesto ravvivatosi più che mai negli ultimi anni.

Monete, il delfino ed il taglio da 5 lire: ecco quanto vale il prezioso esemplare

5lire preziose
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Tra le monete di maggior fascino e prestigio tra quelle della vecchia lira troviamo sicuramente quella da 5 lire nella sua versione definita Delfino chiaramente per la presenza di un delfino su una delle due facciate. L’esemplare da 5 lire definito per l’appunto Delfino è stato coniato da 1951 al 2001. Unica pausa tra il 1956 ed il 1965. Una moneta che ha praticamente vissuto tutto il dopoguerra italiano. In alcune fasi poi la stessa monete è coniata in pochi esemplari dando vita a vere e proprie gemme preziose nel tempo.

Va considerato, ad esempio rispetto ad ogni riflessione in merito al valore della moneta stessa che per quel che riguarda l’esemplare coniato nel 1956 parliamo per quell’anno di sole 400mila unità coniate. Di conseguenza il valore di quella moneta sarà di certo più alto. Un esemplare in ottime condizioni di conservazione viene ad esempio valutato circa 50 euro. Chiaramente con l’aumentare della qualità del livello di conservazione aumenta di conseguenza il valore dell’esemplare fino ad un massimo di 3500 euro.

Per quel che riguarda invece l’esemplare coniato con un errore nel 1969, con il primo numero della data capovolto possiamo parlare di un valore che orientativamente si aggira tra i 40 ed i 90 euro. Un esemplare per certi versi unico capace di catalizzare su di se ormai da decenni l’attenzione di tutti i collezionisti del mondo. Monete uniche che ad oggi rescono a valere cosi come suggerito all’inizio molti stipendi medi. Situazioni spesso al limite nel momento in cui alcuni esemplari vengono ritrovati per caso e ci si accorge de proprio valore. Chissà quanti saranno passati tra le nostre mani. Esemplari unici, certo, che hanno fatto la storia ed portano con se un tempo svanito, smarrito, perso ormai nel tempo.

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