Imu, stangata in arrivo: giugno non sarà un mese da ricordare

Brute notizie in arrivo per molti proprietari di casa che dovranno fare i conti a breve con una vera e propria stangata a causa dell’Imu. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Il prossimo 16 giugno è il termine ultimo per il versamento dell’acconto IMU del 2022 che si rivelerà essere per molti una vera e propria stangata. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

stangata imu
Foto © AdobeStock

La casa è senz’ombra di dubbio il punto di riferimento per ognuno di noi. Porto sicuro in cui potersi rifugiare, possiamo staccare la spina dai vari impegni della vita quotidiana e trascorrere dei momenti all’insegna del relax. Sempre soffermandosi sulla nostra abitazione, però, non si può fare a meno di pensare anche all’aspetto economico. Diverse, d’altronde, sono le spese da dover sostenere per la propria casa.

Ne è un chiaro esempio l’Imu il cui termine per il versamento dell’acconto è fissato al prossimo 16 giugno. A tal proposito abbiamo già visto che alcuni avranno tempo fino al prossimo 16 settembre 2022 per pagare tale imposta. Altri, invece, si ritroveranno a breve a dover fare i conti con una vera e propria stangata. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Imu, stangata in arrivo: tutto quello che c’è da sapere

Come noto, diverse sono le voci che pesano sulle tasche dei proprietari di casa come ad esempio l’Imu. Proprio l’Imposta Municipale costringerà a breve molte famiglie a dover fare i conti con una vera e propria stangata. Ma cosa c’è da aspettarsi?

Ebbene, come già detto il prossimo 16 giugno è il termine ultimo entro cui effettuare il versamento dell’acconto Imu 2022. A tal proposito è bene sottolineare che non tutti dovranno effettuare tale pagamento. Entrando nei dettagli, infatti, non si deve pagare l’Imu sulla prima casa e le sue pertinenze.

Allo stesso tempo, l’Imu viene pagata, invece, dal proprietario dell’immobile, anche se la casa è in affitto. In quest’ultimo caso, però, il proprietario ha diritto in determinati casi ad ottenere uno sconto. In presenza di un contratto di comodato d’uso gratuito, infatti, si ha diritto ad esempio ad uno sconto del 50% dell’imposta.

Una volta fatte queste premesse, è facile intuire che in tutti gli altri casi, eccetto i soggetti esclusi come quelli poc’anzi citati, i proprietari di immobili dovranno pagare l’Imu. Tra questi, ad esempio, si annoverano proprietari di seconde case, terreni agricoli, solo se in piena proprietà, e così via.

Considerando che manca davvero poco alla data del 16 giugno 2022, ecco che è facile intuire come siano davvero in tanti che a breve dovranno fare i conti con una vera e propria stangata.

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