Mini condizionatore, trovata geniale: respira anche la bolletta

Un condizionatore portatile capace di performance equivalenti a quello tradizionale. E senza gravare sulla bolletta, se non in piccolissima parte.

 

Siamo appena al 2 di giugno, eppure sembra quasi di avere già a che fare con il periodo del solleone. Chissà quanto, effettivamente, il riscaldamento globale incida sulle anomale temperature di fine primavera.

Mini condizionatore
Foto © AdobeStock

Fatto sta che, da qualche anno a questa parte, il passaggio dall’inverno all’estate si è fatto sempre più repentino. E che qualcosa non torni è fuor di dubbio ormai da tempo. Il problema è che, al netto delle variazioni climatiche, ci si ritrova a dover fronteggiare un caldo decisamente esagerato per il periodo nello stesso momento storico in cui i costi dell’energia toccano i massimi livelli. Combinare il tutto risulta estremamente difficile, quasi come se il contrasto della calura fosse un’alternativa alla tutela del nostro portafogli. Il Governo, negli ultimi mesi, ha reso piuttosto chiaro il suo sprint in direzione della sostenibilità. L’obiettivo è incentivare il passaggio all’energia pulita per far sì che i costi siano ammortizzati dal risparmio dei consumi.

Una buona idea ma, per ora, difficile da perseguire in toto. Anche se dei passi come l’inserimento delle procedure di installazione dei pannelli solari e dell’eolico domestico nell’ambito della manutenzione ordinaria andranno a favorire il ricorso alle fonti rinnovabili. Dal discorso sembrano essere esclusi i condizionatori. Per qualcuno fra i responsabili dei caldi torridi, vista l’espulsione del calore dai motori esterni. Per altri, l’unica vera fonte di salvezza dall’arsura e dalla sudorazione negli ambienti domestici. Anche in questo caso, però, sembra esistere una via di mezzo, conveniente sia per l’una che per l’altra corrente di pensiero.

Condizionatore mini: in casa si respira e la bolletta non sale, i modelli

Il compromesso sul condizionatore è un… condizionatore. Anzi, per la verità un dispositivo in formato estremamente ridotto, portatile e totalmente a batteria integrata ricaricabile. Il che significa come l’accensione, una volta effettuata la ricarica, non andrà a compromettere il costo totale dei consumi. Una proposta interessante un po’ su tutti i fronti: da un lato la convenienza, visto che alcuni modelli si trovano facilmente sul web anche con forti sconti. Dall’altro il consumo energetico, praticamente irrisorio a fronte di una performance del tutto equivalente a quella di un condizionatore classico. Di diverso c’è che il dispositivo punta a rinfrescare le zone prossime a quella in cui si trova, risultando quindi meno adatto a servire ambienti troppo grandi.

In sostanza, quando si lavora in smart working, avere un mini condizionatore a portata di mano potrebbe essere una soluzione geniale. Anche perché il formato è davvero ridotto e, quindi, il dispositivo sarà posizionabile praticamente ovunque. Alcune offerte interessanti si trovano anche su Amazon (addirittura a 18,99 euro per un macchinario fra i più performanti), tanto per ribadire quanto l’accessibilità sia fondamentale. Altro dato positivo: non richiederà installazioni né interventi di alcun tipo sull’abitazione. Né, tantomeno, il posizionamento di un motore di sfogo. L’unica necessità sarà un serbatoio d’acqua (fredda) da 400 ml. Dopodiché basterà accenderlo e regolare la ventola. Sembra incredibile, eppure la soluzione più semplice potrebbe essere anche la più efficace.

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