Amazon Key è in Italia: i corrieri consegnano ma… non suonano

Altra svolta in arrivo. Amazon Key sbarca nel nostro Paese, sia a Roma che a Milano. L’obiettivo è ridurre al minimo ritardi e nuovi invii.

 

L’evoluzione del commercio da remoto è pressoché inarrestabile. Durante la pandemia, società come Amazon hanno visto i propri affari perlomeno raddoppiare, vista l’impossibilità di muoversi da casa per un lungo periodo di tempo.

Amazon Key
Foto © AdobeStock

Niente di strano che, oltre due anni dopo il lockdown, la creatura di Jeff Bezos si ritrovi a gestire un fatturato planetario a svariati zeri. E, al contempo, cerchi di implementare in modo sempre più mirato i suoi servizi all’utenza sparsa in tutto il mondo. Oltre che a offrire sempre nuove posizioni lavorative. La logica di base resta sempre la stessa, ossia quella di consentire ai clienti di avere il proprio ordine direttamente a casa in modo sbrigativo e senza difetti nel prodotto. Perché in fondo è questa la base che ha animato Amazon fin dagli albori e che, di fatto, ha consentito alla società di ampliare a dismisura il proprio bacino d’affari, sbarcando in ambito televisivo e aggiudicandosi alcuni pacchetti da leccarsi i baffi.

Ora però, Bezos punta a rendere migliore il servizio a domicilio. Perché Amazon punta ancora forte su acquisti online, spedizioni e consegne. E, per questo, è pronta a partire la in Italia la fase sperimentale della variante Key, ossia il recapito del prodotto anche quando in casa non è presente il destinatario. Inizialmente si effettueranno consegne di prova in 1.000 condomini, sparsi fra le città di Roma e Milano. Questo perché, affinché Amazon Key funzioni, c’è bisogno del supporto del partner Laserwall le cui bacheche interattive sono presenti fra le altre proprio nelle due città maggiori del nostro Paese. In sostanza, il nuovo servizio combina le prerogative delle due società, creando un competitor vincente.

Amazon Key sbarca in Italia: come funzionano le consegne senza destinatario

La tecnologia Laserwall verrà affiancata alla consegna di Amazon, sviluppando una sorta di controllo sul corriere. Il quale, proprio grazie ai dispositivi touch piazzati negli androni dei palazzi, potrà identificarsi tramite un sistema di chiavi digitali. In pratica, i corrieri che dovranno effettuare la consegna di un ordine, otterranno l’accesso al condominio, esclusivamente per il tempo necessario alla stessa. Oltre all’identificazione, infatti, sarà verificato in tempo reale il loro percorso, attraverso le tecnologie cloud presenti in Amazon. Un servizio, quello di Amazon Key, che varrà per tutti i prodotti venduti sulla piattaforma (a patto che l’ordine venga elaborato da Logistics) e per ogni cliente dell’azienda.

La condizione essenziale è che l’ordinante risieda nello stesso condominio presso il quale è stato destinato l’ordine, a prescindere dalla presenza di un abbonamento Prime. I condomini predisposti al progetto saranno tenuti a installare un dispositivo compatibile con i sistemi di accesso (ad esempio tastierini numerici), così da consentire al sistema centrale di allacciare un immediato filo diretto con l’applicazione utilizzata dai corrieri per effettuare le consegne. Ancor più utile il fatto che, una volta attivato per il primo recapito, Amazon Key verrà inquadrato come metodo di consegna predefinito per il condominio. Senza la necessità che l’ordinante sia in casa al momento giusto, il corriere procederà egualmente a recapitare quanto dovuto. Un altro passo avanti e senza nemmeno suonare il campanello.

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