Canone Rai, il dubbio degli italiani è tutto in quella domanda: “pago o no?”

Uno dei provvedimenti, una tassa insomma, tra le meno amate dai cittadini italiani. Spesso giudicata incomprensibile.

Cosa succede agli italiani quando si mettono davanti alla tv? Semplice, seguono i programmi per loro più interessanti. Approfondimenti, cinema, cultura, notizie. Tutto a seconda chiaramente di ciò che si preferisce. Spesso tutto ciò è trasmesso dai canali Rai, la tv nazionale per intenderci. Ancor più spesso tali programmi sono tra i più seguiti. Tutto bello, tutto coinvolgente, efficace, ma poi si pensa all’abbonamento da pagare, al canone insomma e tutto o quasi scompare.

Canone Rai bolletta
Foto © AdobeStock

Spesso in merito all’argomento si è volontariamente poco informati. Gli italiani in molti casi nascondono la rabbia per una tassa che trovano spesso impopolare dietro la mancata conoscenza della storia stessa di questa particolare imposta. Anni ed anni di attività si potrebbe dire fino al momento fatidico in cui il Governo Renzi, nel 2016 ha deciso di associare il pagamento della stessa tassa alla bolletta dell’energia elettrica. Il perchè?

L’evasione fiscale dilagante in quel caso specifico. Pochi italiani pagavano davvero il canone, pur essendo in possesso di un apparecchio televisivo. Con quel provvedimento si è riusciti in qualche modo a far pagare il canone agli italiani anche se chiaramente la stessa operazione non è stata gradita dalla maggior parte degli italiani, spesso non paganti abitualmente. Ora si ritorna alla vecchia maniera con l’Italia formalmente richiamata dall’Europa per il tipo di condotta avuta con la gestione del canone della tv di Stato. Alcuni dubbi però, tra i cittadini, restano.

Canone Rai, il dubbio degli italiani è tutto in quel particolare: ecco quando non bisogna pagarlo

Le indicazioni che generalmente ritroviamo in merito al pagamento del canone Rai cosi come riportate dai vari canali classici d’informazione vanno in questa direzione: “Il Canone TV è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, si paga una sola volta all’anno e una sola volta per famiglia anagrafica a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione“. Parliamo di un importo che solitamente si aggira intorno ai 90 euro annuali.

Esistono inoltre casi in cui il cittadino non è tenuto al pagamento del canone Rai per una serie di motivazioni. Sempre i soliti canali web segnalano: “Sono esonerati dal pagamento del Canone gli ultrasettantacinquenni con reddito non superiore a determinate soglie, i diplomatici e militari stranieri e coloro che non detengono un apparecchio televisivo“. L’Agenzia delle entrate attraverso il suo sito web fornice inoltre tutte le informazioni dettagliate relative all’ultimo passaggio evidenziato, categoria per categoria.

In merito poi al possesso o meno di un apparecchio televisivo possiamo sottolineare qunato specificato: “I cittadini che non detengono un apparecchio televisivo e sono intestatari di un contratto di energia elettrica residenziale possono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per evitare l’addebito in bolletta. Per ottenere l’esonero è necessario che nessun componente della famiglia anagrafica detenga un apparecchio televisivo“.

Inoltre si specifica in merito alla stessa questione quanto segue: “In caso di possesso di apparecchi radio o TV nei locali della propria attività, il Canone TV speciale, cioè per gli esercizi pubblici, continuerà a essere pagato con le modalità tradizionali“. Ad ogni modo per comprendere al meglio come inquadrare la propria posizione è meglio chiarire il tutto attraverso i canali segnalati anche attraverso la stessa piattaforma dell’Agenzia delle entrate. Se pagare o meno, quello che poi del resto interessa tutti sarà molto semplice da capire.

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