Monete, il taglio da 200 lire che ha segnato un’epoca: oggi vale uno stipendio

Ci sono storie che sembrano scritte apposta per i collezionisti. Monete apparentemente molto comuni. Invece poi.

La storia di alcuni esemplari di moneta può apparire di certo più bizzarra che mai. Non tutte le monete sono destinate chiaramente a diventare pezzi da collezione, anzi. La maggior parte di esse si perde realisticamente parlando tra le schiere di esemplari coniati a ripetizione dai singoli paesi. Niente che in qualche modo le accomuni ai pezzi davvero sensazionali. Poi ci sono quelle che apparentemente non sembrano catalizzare su di esse attenzione, quando poi invece.

Monete lira

La famiglia della vecchia lira ad esempio è una di quella ad aver sfornato forse in assoluto il maggior numero di pezzi pregiati. Sappiamo benissimo quanto la vecchia moneta italiana rappresenti in qualche modo la storia stessa del nostro paese, parliamo di una valuta che ha accompagnato il paese nel corso di tre diversi secoli, tra momenti bui e drammatici ed altri invece di indimenticabile speranza e ripresa. La lira insomma è la nostra storia.

Gli esempi che possono essere in qualche modo fatti per comprendere realmente la portata di tale moneta sul mercato dei collezionisti sono in effetti moltissimi. Esemplari come ad esempio la vecchia 500 lire d’argento con le caravelle e le vele al contrario, esemplari appunto che hanno fatto la storia e che oggi valgono migliaia di euro se ritrovati in perfette condizioni di conservazione. Ma gli esempi possono essere davvero tanti. I collezionisti di ogni parte del mondo seguono con eccessiva attenzione forse gli sviluppi in merito agli esemplari della vecchia lira.

Monete, il taglio da 200 lire che ha segnato un’epoca: l’esemplare che fa impazzire i collezionisti

200 lire
200 lire

Cosi come si accennava ad inizio pezzo non sempre abbiamo piena consapevolezza di quelli che potrebbero in qualche modo diventare pezzi pregiati, pezzi da collezionisti insomma. L’idea ad esempio che un esemplare estremamente popolare possa valere un domani migliaia di euro forse nemmeno ci sfiora, perchè vorrebbe dire che magari quell’esemplare l’abbiamo avuto tra le mani e scambiato come una qualsiasi moneta. La realtà invece è diversa e ci dice tutt’altro. Ci sono esemplari di moneta, estremamente popolari che invece possono valere tanti, ma tanti soldi.

Un esempio su tutti, la vecchia 100 lire, quella che per decenni è rimasta in circolazione nel nostro paese, in pratica fino all’arrivo dell’euro. In alcuni casi, proprio quella moneta può arrivare a valere anche 1000 euro, può sembrare assurdo vero? Invece è proprio cosi. Il materiale che spesso accomuna le monete in questione, quelle che poi si riscoprono vere e proprie perle è il Bronzital. Una lega molto speciale di Bronzo, Allumino e Rame. Le prime monete con questo speciale materiale risalgono al 1977.

Proprio di quell’anno è una versione di 200 lire, coniata con la scritta Prova, proprio per la sua particolare missione per l’appunto. Il valore di quell’esemplare, oggi, si aggira intorno agli 850 euro, chiaramente considerando le eventuali ottime condizioni di conservazione. Parliamo di una moneta coniata in soli 1600 esemplari, cifra assolutamente irrisoria. Altro pezzo storico è quello della 200 lire con l’errore di conio del 1979. La testa del soggetto impresso nel metallo appare per l’appunto rasato. Valore stimato, circa 140 euro in ottime condizioni.

Tra le monete da 200 lire più ambite però abbiamo quella celebrativa dell’Arma dei carabinieri. Esemplare unico sotto molti punti di vista. All’asta, oggi una moneta simile può arrivare ad essere battuta anche per 1300 euro, praticamente lo stipendio medio di un qualsiasi impiegato. Monete che hanno fatto la storia del nostro paese insomma e che ancora oggi continuano a far sognare schiere infinite di collezionisti. Il tempo offrirà sempre nuovi spunti, sempre nuove occasioni, nuovi soggetti da approfondire, studiare e magari acquistare per la propria collezione.

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