Suoceri e genitori anziani in casa: come ricevere i bonus fiscali

Detrazioni fiscali e non solo. Chi assiste parenti anziani e ne detiene il carico fiscale può beneficiare di una serie di importanti agevolazioni.

 

I nuclei familiari cambiano. Anzi, per la verità ognuno di essi è unico nel suo genere. La composizione non è scontata e può essere variata da una serie di circostanze diverse.

Agevolazioni anziani
Foto da Pixabay

Le agevolazioni fiscali tengono conto di tutti i potenziali quadri familiari possibili. E allora, nel momento in cui genitori o suoceri anziani condividono con noi la stessa casa, andranno precisate alcune condizioni. Per poter usufruire dei benefici previsti, è chiaramente necessario che costoro risultino fiscalmente a nostro carico. E tale condizione dovrà essere dimostrata, in modo obbligatorio, tramite dichiarazione. Fatto questo, sarà possibile rientrare in un novero di agevolazioni piuttosto ampio, previsto sia per la condizione di anzianità del genitore (proprio o del coniuge) che per il carico fiscale correlato. La condizione base, chiaramente, è che tali persone convivano con noi sotto il medesimo tetto. E anche in questo caso, il requisito andrà dimostrato inequivocabilmente.

Considerando che le varie detrazioni per i figli a carico sono state sostituite in tutto e per tutto dall’Assegno unico, per chi resta fuori dalla maxi-agevolazione restano attive tutte le altre. Incluse, naturalmente, quelle per i familiari fiscalmente a carico, inclusi suoceri e genitori anziani. Il Fisco prevede dei vantaggi specifici per i contribuenti in situazioni di gestione “finanziaria” di altre persone. Le leggi attualmente in vigore considerano tali familiari fiscalmente a carico nel momento in cui il loro reddito complessivo non sia superiore a 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili). Il limite sale a 4 mila euro per i figli al di sotto dei 24 anni di età.

Agevolazioni fiscali per anziani a carico: quali sono

La legge considera come “familiari” potenzialmente in grado di risultare a carico a livello fiscale i coniugi, i figli naturali (oppure riconosciuti, adottivi o affidati), genitori, fratelli e sorelle, generi e nuore, suoceri e nonni. In alcune circostanze, possono risultare tali anche il coniuge legalmente separato e i discendenti dei figli. Nel caso di persone anziane, configurabili perlopiù come genitori o suoceri, una volta dimostrata la residenza presso la nostra abitazione e le varie dichiarazioni dei redditi, il Fisco riconoscerà al nucleo familiare la responsabilità del loro mantenimento. Il beneficio primario è quello delle detrazioni fiscali, relative alle spese (soprattutto quelle mediche) sostenute in loro vece. Si tratta di una detrazione riconosciuta in dichiarazione dei redditi pari a 750 euro, cifra variabile in base al reddito complessivo.

Qualora gli anziani in questione necessitassero di ulteriore assistenza, per ragioni di salute, di malattia o di altra natura, il contribuente potrà usufruire dell’indennità di accompagnamento Inps. Si tratta di un’agevolazione richiedibile da chi assiste genitori, suoceri o altri parenti anziani con invalidità riconosciuta al 100%. L’assegno riconosciuto, esentasse, è pari a 522,03 euro. Inoltre, per l’acquisto di farmaci, scatterà una detrazione fiscale del 19% su una franchigia di 129,11 euro. Stessa percentuale per l’assunzione di colf e badanti.

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