Seconda casa, occhio alla scadenza del 31 maggio: sanzioni pesantissime per chi sgarra

Chi ha una seconda casa deve prestare particolare attenzione alla scadenza del 31 maggio. Previste sanzioni pesantissime per chi sgarra. 

Se si ha una seconda casa è bene ricordare la scadenza di fine maggio 2022 onde evitare di incorrere in spiacevoli sorprese. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

seconda casa
Foto © AdobeStock

La casa si rivela essere, senz’ombra di dubbio, il nostro punto di riferimento. Luogo ideale in cui poter staccare finalmente la spina dai vari impegni della vita quotidiana, dall’altro canto non si può sottovalutare un aspetto importante come i costi che la propria abitazione porta con sé. Non parliamo solo di mobili e prodotti per la pulizia, ma anche di bollette e imposte.

Proprio in tale ambito, in particolare, si invitano coloro che hanno una seconda casa a prestare particolare attenzione alla scadenza del 31 maggio. Questo in quanto chi sgarra rischia di incorrere in pesanti sanzioni. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Seconda casa, sanzioni pesantissime per chi sgarra: tutto quello che c’è da sapere

A partire dal Covid fino ad arrivare al preoccupante aumento dei prezzi, con rincari del 43%, sono davvero tanti, purtroppo, gli elementi che continuano ad avere un peso non indifferente sulle nostre tasche. Diversi, in effetti, sono i costi con cui dover fare i conti e se tutto questo non bastasse sembra che le spese non finiscano mai.

Proprio per questo motivo, onde evitare inutili uscite extra, si invitano coloro che hanno una seconda casa a prestare attenzione alla scadenza del 31 maggio. Ma di cosa si tratta e chi riguarda? Ebbene, a tal proposito ricordiamo che nel caso in cui una persona abbia deciso di mettere in affitto la propria seconda casa, deve provvedere obbligatoriamente a versar l’imposta di registro.

Seconda casa, occhio all’imposta di registro: entro quando effettuare il pagamento

Entrando nei dettagli, chi ha avviato o rinnovato un contratto di locazione a partire dal 1° maggio 2022 deve versare l’imposta di registro proprio entro il giorno 31 maggio 2022. Per effettuare il pagamento di tale imposta bisogna utilizzare il modello F24 Elide, ovvero F24 versamenti con elementi identificativi.

Il codice tributo da utilizzare è 1500 per la prima registrazione del contratto di locazione. Bisogna utilizzare il codice 1501 per gli anni successivi, mentre il codice di riferimento per l’imposta di bollo è 1505. Nel caso in cui non si provveda al pagamento dell’imposta di registro, il soggetto interessato rischia una sanzione che va dal 200% al 400%.

In caso di ritardo, inoltre, è possibile adempiere al proprio obbligo tramite ravvedimento operoso. In questo caso è possibile pagare con applicata una sanzione ridotta. Se avete dato il via oppure rinnovato un contratto di locazione nel corso del quinto mese dell’anno, quindi, è bene ricordarsi che bisogna pagare l’imposta di registro entro la fine di maggio. In caso contrario si rischia di dover pagare sanzioni particolarmente pesanti.

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