Bancomat, occhio ai prelievi: il gesto che potrebbe costarvi caro

Occhio ai prelievi con il bancomat in quanto vi è un gesto, molto comune, che potrebbe costarvi caro. Ecco di cosa si tratta e cosa c’è da aspettarsi.

Operazione di per sé semplice, è bene prestare sempre la massima attenzione tutte le volte in cui si effettuano prelievi con il bancomat, onde evitare di incorrere in spiacevoli sorprese. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

bancomat prelievi ravvicinati
Foto © AdobeStock

I soldi si rivelano essere utili in diverse circostanze. A partire dalla spesa settimanale, passando per le bollette, fino ad arrivare alle piccole esigenze quotidiane, d’altronde, sono davvero tante le volte in cui ci ritroviamo a dover mettere mano al portafoglio. Tanti, allo stesso tempo, sono gli strumenti di pagamento a nostra disposizione.

Tra questi si annovera senz’ombra di dubbio il bancomat, il cui utilizzo si rivela essere sempre più diffuso. Proprio in tale ambito, pertanto, è bene sapere che è importante prestare la massima attenzione tutte le volte in cui si effettuano prelievi con il bancomat, onde evitare di incorrere in spiacevoli sorprese. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bancomat, occhio ai prelievi a poca distanza: ecco cosa si rischia

Abbiamo già visto come sia importante prestare particolare attenzione tutte le volte in cui si effettuano prelievi con il bancomat nel fine settimana. Ma non solo, sempre in tale ambito è importante prestare attenzione anche alla distanza con cui si effettuano i prelievi. Questo in quanto, in determinati casi, si rischia di dover fare i conti con spiacevoli sorprese.

Nel caso in cui si effettuino dei prelievi al bancomat a poca distanza l’uno dall’altro, infatti, si potrebbe finire sotto la lente di ingrandimento del Fisco. Stesso discorso nel caso in cui si effettui un numero molto basso di prelievi rispetto allo stile di vita del soggetto interessato.

Stesso discorso nel caso in cui un soggetto prelevi più di 10 mila euro in un mese. In questo caso, infatti, la banca provvede a fare apposita segnalazione alla Uif, ovvero l’Unità di Informazione Finanziaria. In base al caso in esame, quindi, il Fisco potrà o meno effettuare dei controlli.

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