Casalinghe, andare in pensione senza contributi è possibile: la verità che non ti aspetti

Buone notizie per le casalinghe che, in determinati casi, possono andare in pensione senza contributi. Ecco la verità che non ti aspetti.

Lavoro a tutti gli effetti, anche se non retribuito, giungono buone notizie per le casalinghe che possono andare in pensione anche senza aver maturato contributi. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

casalinga pensione
Foto © AdobeStock

A partire dalla pulizia della propria abitazione, passando per la preparazione del pranzo, fino ad arrivare al dover stirare i vestiti, sono davvero molte le cose da dover fare in casa. Una chiara dimostrazione di come si tratti di un lavoro a tutti gli effetti, anche se non retribuito. Lo sanno bene che le casalinghe che trascorrono la maggior parte del tempo proprio alle prese con tali faccende.

Il tutto senza vedersi riconoscere nulla in cambio, almeno per quel che riguarda l’aspetto retributivo. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che giungono buone notizie per le casalinghe che possono andare in pensione anche senza aver maturato contributi. Ma come è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Casalinghe, andare in pensione senza contributi è possibile grazie ad un Fondo

Abbiamo già avuto modo di vedere assieme se la pensione casalinghe può essere richiesta anche dagli uomini. Ebbene, proprio soffermandosi sull’importanza del ruolo della casalinga, non si può negare come rivesta un elevato valore sociale ed economico. Tante, in effetti, sono le cose da fare al fine di garantire una corretta gestione della propria casa.

Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che giungono buone notizie per le donne che pur non avendo una contribuzione alle spalle possono andare in pensione. Come riportato su Informazione Oggi, infatti, esiste il Fondo Casalinghe, ovvero un Fondo di Previdenza per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari.

Quest’ultimo, ricordiamo, è “rivolto alle persone che svolgono lavori di cura non retribuiti e derivanti da responsabilità familiari“. A tale fondo possono iscriversi casalinghi e casalinghe con età compresa tra i 16 e i 65 anni in modo tale da versare i contributi necessari per poter in seguito accedere al trattamento pensionistico.

Per fare ciò si deve presentare apposita domanda attraverso il portale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, per poi provvedere, appunto, al versamento dei contributi volontari. Il contributo minimo mensile, ricordiamo, è di 26 euro. In base all’importo dei versamenti, ovviamente, risulterà differente l’importo della pensione.

Casalinghe, andare in pensione senza contributi è possibile: tutto quello che c’è da sapere

La soluzione poc’anzi citata, ovviamente, è del tutto volontaria. Ogni casalinga, infatti, può decidere o meno di optare per tale soluzione. In alternativa, è bene sapere, le donne non iscritte al Fondo possono accedere alla pensione sociale pur non avendo maturato contributi.

A tal fine, però, è necessario rispettare determinati requisiti. Innanzitutto bisogna avere almeno 67 anni di età e un reddito inferiore a determinati limiti che vengono stabiliti annualmente. Entrando nei dettagli l’importo pieno della pensione sociale è pari a 468 euro per tredici mensilità.

A tale importo, sempre in base a quanto riportato su Informazione Oggi, è possibile aggiungere la pensione di cittadinanza. In questo modo è possibile arrivare ad un importo massimo pari a 780 euro al mese.

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