Lavoro stipendio da 3.000 euro | Sconto IMU e TARI dal 20 al 50% | Bonus PostePay 300 euro al mese

Lavoro da 3 mila euro senza candidati, sconti su Imu e Tari, 300 euro al mese per i titolari Postepay: ecco tutti i temi caldi della settimana.

Cercasi lavoratori dipendenti! Uno stipendio fino a 3 mila euro ma nessun candidato per svolgere tale attività lavorativa. Di quale si tratta e quali possono essere i motivi alla base di questa assenza?

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Tra i temi caldi della settimana, si annovera la possibilità di poter risparmiare dal 20% al 50% su Imu e Tari semplicemente compilando un modulo. Un’opportunità da non perdere in quanto consente di risparmiare un bel po’ di soldi.

Ma non solo, giungono buone notizie per i titolari di PostePay, per i quali è previsto un accredito fino a 300 euro al mese. Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito e soprattutto cosa sta succedendo.

Lavoro, stipendio da 3 mila euro: nessun candidato

Ha destato particolare interesse quanto successo al titolare di un centro benessere per uomini le cui proposte di lavoro, anche fino a 3 mila euro al mese, non trovano candidati. L’imprenditore, originario di San Donà di Piave, ha aperto in Austria un centro benessere per uomini, “Andiamo” e ora cerca lavoratori ma non ne trova. In particolare ha bisogno di receptionist, baristi e cuochi per la prossima apertura prevista il 28 maggio.

I permessi, sottolinea l’imprenditore, sono in regola e la retribuzione è garantita per 14 mensilità. Proprio per questo motivo si chiede quali possano essere i motivi alla base dell’assenza di candidature. Lo stipendio base è pari a 1.500 euro netti al mese, con la retribuzione per un addetto all’ingresso che varia tra i 1.500 e i 1.700 euro.

I baristi percepiranno dai 1.500 ai 1.600 euro al mese ed è previsto un premio produzione in base alle competenze e al numero di consumazioni. In questo modo è possibile raggiungere anche 2.300 euro al mese. La retribuzione prevista per i cuochi oscilla tra i 2 e 4 mila euro, mentre per il ruolo di capo cucina è pari a 3 mila euro. Degli importi non indifferenti, per i quali non si riesce comunque a trovare dei candidati.

IMU e TARI, ottenere sconti dal 20 al 50% è possibile: ecco come

Entrambe tasse che gravano sulle tasche degli italiani, interesserà sapere che risparmiare dal 20% al 50% su Imu e Tari è possibile, semplicemente compilando un modulo. Un’opportunità da non perdere in quanto consente di risparmiare un bel po’ di soldi, ma come fare? Ebbene, in molto non sanno che semplicemente accedendo al portale del proprio Comune oppure rivolgendosi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico è possibile ottenere un modulo grazie al quale poter risparmiare proprio su Imu e Tari.

Tale modulo dovrà essere compilato e inoltrato prima della data di scadenza del saldo dell’imposta in modo telematico, tramite Posta oppure semplicemente recandosi presso uno sportello dell’Ufficio Tributi del territorio. Dato che si tratta di tasse comunali, ogni amministrazione può decidere in piena autonomia quale sconto applicare.

Proprio per questo motivo si consiglia di rivolgersi agli uffici di competenza in modo tale da sapere se è possibile e in quale misura ottenere uno sconto su Imu e Tari, oltre alle modalità da seguire per poter beneficiare di tale agevolazione.

PostePay, riceveranno fino a 300 euro al mese: il motivo

Giungono buone notizie per i titolari di PostePay, per i quali è previsto un accredito di 300 euro al mese. Questo è possibile grazie al programma Cashback di Poste Italiane che permette di ottenere 1 euro per ogni 10 euro di spesa, fino ad un massimo di 10 euro giornalieri, ovvero 300 euro mensili.

Per poter aderire al programma bisogna innanzitutto scaricare l’applicazione Postepay e associare all’account le proprie carte di debito Postepay o le prepagate. Un’operazione, quest’ultima, necessaria, per poter ottenere il rimborso previsto.

A tal fine, grazie a questa applicazione, bisogna inquadrare il QR Code che si trova esposto negli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa e inserire, ove richiesto, l’importo da pagare. Proprio autorizzando la transazione, si potrà in seguito ottenere il rimborso.

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