Reddito universale, 640 euro al mese per tutti da giugno: facciamo chiarezza

Sono davvero in arrivo, a partire da giugno 2022, 640 euro grazie al reddito universale europeo? Meglio fare chiarezza.

Ultimamente circolano voci in merito al possibile arrivo, a partire da giugno 2022, di 640 euro grazie al reddito universale europeo. È davvero così? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

reddito universale europeo
Foto © AdobeStock

A partire dal Covid, passando per le possibili ripercussioni del conflitto tra Russia e Ucraina, fino ad arrivare al preoccupante aumento generale dei prezzi, con rincari del 43%, sono davvero tanti, purtroppo, i fattori che hanno un impatto negativo sulle nostre esistenze e in particolar modo sulle nostre tasche. Ne consegue che il potere d’acquisto continua a diminuire e riuscire a far fronte alle varie spese risulta sempre più difficile.

In tale contesto, quindi, è facile intuire come a ricoprire un ruolo importante siano i vari aiuti economici messi in campo dalle istituzioni. A tal proposito di recente hanno destato particolare interesse le voci in merito al possibile arrivo, a partire da giugno 2022, di 640 euro grazie al reddito universale europeo. È davvero così? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Reddito universale europeo, 640 euro in arrivo da giugno? Ecco tutto quello che c’è da sapere

In molti sono in attesa di sapere se e quando sarà possibile beneficiare del reddito universale europeo. Quest’ultimo, ricordiamo, si presenta come un sostegno che verrebbe garantito a tutti, a prescindere dal proprio reddito o Isee. In molti hanno anche ipotizzato dei possibili importi, che per il nostro Paese potrebbe essere pari a 640 euro.

Se tutto questo non bastasse, di recente si sono fatte sempre più insistenti le voci in base alle quali tale misura potrebbe diventare realtà già a partire da giugno 2022. È davvero così? Ebbene, la risposta è negativa. A differenza di quanto da molti sperato, infatti, a partire dal sesto mese dell’anno in corso non sarà possibile presentare alcuna richiesta per il reddito base europeo.

Quest’ultimo, infatti, è bene ricordare, si presenta ad oggi come una semplice proposta della Commissione. In quanto tale, quindi, potrebbe diventare realtà o addirittura restare semplicemente sulla carta. Per quale motivo, quindi, si sente spesso parlare di giugno come di una data importante per tale misura?

Ebbene, il motivo è semplice: il prossimo 25 giugno, infatti, è il termine ultimo entro il quale bisogna raggiungere un milione di firme sull’apposito sito dell’Unione Europea in modo tale da poter indire un referendum. Quest’ultimo riguardante, appunto, la possibile introduzione del reddito universale europeo.

Al momento, quindi, tale misura non è ancora disponibile e molto probabilmente ci vorranno anni prima che diventi una concreta realtà. Il tutto, ovviamente, senza escludere che ciò non avvenga mai, per via degli elevati costi che i vari Stati dovrebbero sostenere per garantire tale sussidio. Non resta quindi che attendere e vedere quali decisioni verranno prese in tal senso.

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