Bonus Spesa 2022, come fare domanda e ottenerlo per sempre

Ottenere il Bonus Spesa è a discrezione del proprio Comune. Più facile la Carta degli Acquisti da 40 euro mensili. Ma solo a determinate condizioni.

 

L’incidenza della pandemia nella vita quotidiana è stata evidente, tanto nei gesti ordinari quanto nella modifica delle nostre abitudini, anche in relazione ad atti meno frequenti.

Bonus spesa 40 euro
Foto © AdobeStock

E’ chiaro che un evento di tale portata porterà le sue ripercussioni ben più avanti della mera data in cui l’emergenza sanitaria è infine cessata. Lo sanno bene le famiglie, costretta a far fronte a un periodo di rincari quasi senza precedenti. E prive di prospettive di ripresa concrete, visto che l’aumento delle bollette è considerato dagli esperti un’altalena in grado di risalire a seconda degli umori del mercato. Lo scoppio della guerra in Ucraina ha destabilizzato ulteriormente il quadro complessivo, rendendo i fattori di rischio decisamente superiori rispetto a quelli di buon auspicio. In una situazione così precaria, chiaramente rivestono un’importanza fondamentale gli strumenti di sostegno approntati dal Governo.

E se uno Stato di tipo assistenziale non è la risposta alla crisi, offrire degli strumenti tampone in grado di fermare l’emorragia economica e concentrare gli sforzi sulla ripartenza vera e propria è un’operazione base. Per approntare le uscite più impellenti e quotidiane, l’esecutivo ha disposto un rafforzamento del bonus Spesa 2022, ossia una serie di contributi erogati per via comunale destinati a effettuare la spesa alimentare e quella legata ai costi delle utenze. Per il mese di maggio, inoltre, in tutta Italia è stata confermata la Carta degli Acquisti, nella quale verranno convogliati 40 euro al mese. In alcuni casi addirittura per sempre.

Bonus Spesa e Carta Acquisti, come presentare la domanda: requisiti e modalità

Per ottenere i Bonus Spesa, così come la Carta degli Acquisti, è necessario procedere online. A patto, naturalmente, di possedere i requisiti necessari. Si parte da un Isee basso, utile per ottenere sconti in farmacia, sulla spesa alimentare e sulle bollette, così come altre agevolazioni base. Inoltre, bisognerà accertarsi che il proprio Comune continui a erogare il buono da 40 euro, così come le altre misure emergenziali previste per chi versa in condizioni economiche precarie. La Social Card, ad esempio, permette di ottenere un contributo mensile ai cittadini con più di 65 anni e alle famiglie con bambini di età inferiore ai 3 anni. Inoltre, occorrerà rispettare determinate soglie reddituali. Per le due suddette categorie, il reddito non dovrà superare i 7.120,39 euro (9.493,86 per gli over 70). Il patrimonio mobiliare dovrà essere inferiore ai 15 mila euro.

La piattaforma del Ministero dell’Economia permetterà di richiedere la carta direttamente online. Per quanto riguarda il Bonus Spesa 2022 erogato dai Comuni alle famiglie residenti, i requisiti variano in base agli stessi enti amministrativi. Tendenzialmente, la prerogativa base sarà un reddito basso o, altrimenti, l’appartenenza a categorie “preferenziali”, come l’essere una famiglia numerosa o avere dei disabili nel proprio stato di famiglia. Inoltre, altre condizioni particolari potrebbero essere legate alla disponibilità sul conto corrente o alla fruizione di buoni passati. Al momento, però, non sono molti i Comuni che concedono ancora il bonus in questione. I termini sono stati riaperti a Catania (fino al 19 maggio 2022) e a Bologna, in entrambi i casi fino a esaurimento risorse.

I richiedenti avranno diritto a 300 euro in caso di nucleo composto da un solo membro. Saranno invece 400 per i nuclei da due persone e via salendo: 600 euro per tre persone, 700 per quattro, 800 per cinque o più. Occhio di riguardo per chi già percepisce misure assistenziali, come la Naspi o il Reddito di Cittadinanza.

Impostazioni privacy