Addio agli occhiali da vista, basta un collirio: l’incredibile invenzione

Chi l’avrebbe mai detto che la presbiopia sarebbe bastato un collirio? Eppure, secondo l’agenzia del farmaco statunitense, sarebbe proprio così.

 

L’aumento progressivo e di fatto inarrestabile dei dispositivi tecnologici non è stato senza conseguenze. A prescindere dall’impatto sulla nostra quotidianità, pc, smartphone e quant’altro hanno detto la loro anche in termini di salute.

Collirio occhiali
Foto © AdobeStock

Un esempio abbastanza lampante dell’incidenza dei mezzi informatici è arrivato circa due anni fa, quando buona parte dei lavoratori ha dovuto riciclarsi in casa propria per riuscire a mantenere il proprio lavoro. Riunioni virtuali, orari prolungati inconsciamente, pc accesi anche in momenti impensabili, a volte persino accensione di più dispositivi insieme: tutto per riuscire a imbastire da remoto una situazione del tutto simile a quella che ci sarebbe stata in ufficio. E’ chiaro che per chi già prima della pandemia soffriva di problematiche legate agli occhi, l’esposizione prolungata agli schermi non abbia giovato. Anzi, in realtà anche in tempi non sospetti, decisamente precedenti allo smart working, il ricorso massiccio agli schermi aveva iniziato a fare i suoi danni.

A ogni modo, non sono solo telefonini e computer a fare la loro parte. Raggiunta una certa età, un problema molto comune risponde al nome di presbiopia, ossia un difetto refrattivo del cristallino che si manifesta in modo piuttosto frequente dopo i vent’anni. Niente di preoccupante, o quantomeno non ai livelli di miopia, astigmatismo e quant’altro. Si tratta di una difficoltà nel mettere a fuoco in modo immediato testi o schermi da distanza ravvicinata. E, come detto, si tratta di una disfunzione piuttosto comune. Anzi, molto comune visto che riguarda almeno un miliardo di persone. Forse per questo, più di altri disturbi, è stato soggetto a uno studio approfondito. Tanto che, di recente, è stato messo a punto un rimedio che ha dell’incredibile.

Il collirio “miracoloso”: ecco come sostituisce gli occhiali da vista

Solitamente, la presbiopia si risolve con un paio d’occhiali correttivi e graduati, con lenti a contatto oppure con un lieve intervento chirurgico per la sostituzione del cristallino. Tuttavia, negli ultimi tempi, una ricerca di alcuni studiosi ha incontrato il parere favorevole della Food and Drug Administration statunitense. Si tratta di un nuovo tipo di collirio, utile proprio per il trattamento della presbiopia e, a quanto pare, in grado da solo di soppiantare tutti i rimedi tradizionali. Il punto è che proprio i risultati ottenuti hanno fatto storcere il naso a qualcuno, scettico sul fatto che un semplice collirio potesse risolvere una problematica così comune che, fin qui, ha richiesto addirittura un intervento specifico per essere risolta.

Il bello del progresso (e a volte anche il brutto), però, è proprio la sua imprevedibilità. L’agenzia del farmaco americana, infatti, avrebbe dato il suo assenso a Vuity (il nome del nuovo collirio), fino ad approvarlo per un uso non superiore a una volta al giorno per ciascun occhio. Anche il costo non sarebbe proibitivo (circa 80 dollari). Il rimedio in questione ha attirato l’attenzione anche di altri ricercatori, sempre più propensi alla sperimentazione di farmaci applicabili direttamente sugli occhi per la risoluzione della presbiopia, soprattutto per le persone più avanti con l’età. Certo, un consulto con l’oculista resta consigliato. Ma a quello, bene o male, ci penseranno tutti.

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