Innamorate e ricche, la miscela esplosiva: qualcuno però ne ha approfittato

Una vicenda che ha dell’incredibile. Tante donne sole ed un unico comportamento dall’altra parte. Il racconto.

Negli ultimi tempi risulta davvero difficile avere fiducia nel prossimo. I casi che la cronaca ci sottopone giorno dopo giorno non fanno altro che spostare la soglia di fiducia, il livello minimo che si dovrebbe avere, letteralmente altrove. Ma questo non basta, succede ancora che tante persone, spesso sole ed indifese cadano vittime di malintenzionati, cosi senza nemmeno per l’appunto accorgersene.

Truffa sul cellulare
Fonte Adobe Stock

Quello che è successo nella provincia di Como ha davvero dell’incredibile. Una catena di truffe senza fine a Mariano Comense, a donne con età compresa dai 25 e gli 80 anni. Il bottino complessivamente portato via è da brividi, circa 6 milioni di euro, utilizzando alla fine la stessa tattica. I malintenzionati sono finiti i carcere, si tratta di 19 ragazzi nigeriani che hanno visto la cella per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio internazionale di denaro.

Un bottino davvero incredibile insomma, più di quattrocento donne truffate che hanno portato alla raccolta di ben 6 milioni di euro, un paio dei quali provenienti da un’unica vittima. Lucky Godwin, 24 anni, di Mariano Comense, accusato di aver riciclato quasi 135mila euro tra 2019 e 2002. I soldi provenivano da specifiche truffe nei confronti di diverse persone. I ricavi venivano poi divisi attraverso specifici conti correnti attivati anche attraverso circuiti internazionali per renderne ancora più complesso il tracciamento.

Innamorate e ricche, la miscela esplosiva: più di 100 conti correnti individuati

Quello che avveniva ha dell’incredibile, donne avvicinate attraverso i social con le quali si fingeva una interessata conversazione. Dopo un po’iniziavano a venire fuori i problemi esistenziali e non solo dei malintenzionati che andavano poi a sfogarsi in qualche modo con le vittime, persone evidentemente altrettanto sole. Il tutto portava quindi ad una sistematica estorsione in fin dei conti. I ragazzi chiedevano soldi e le donne probabilmente prese dagli stessi accettavano senza alcun dubbio.

Nel giro di qualche anno, insomma, cosi come emerso dalle indagini condotte dalle forze dell’ordine sono stati aperti 108 conti correnti presso 30 diversi istituti di credito. Li, o su carte di credito specifiche venivano inviati i soldi, in Nigeria, attraverso money transfer o addirittura a mano, via aereo. Quello che è inoltre emerso e che ha sicuramente colpito gli inquirenti è il fatto di trovarsi di fronte ad una vasta e solida organizzazione dedita alle truffe on line, molte delle quali, se non tutte dettate da ipotetiche storie sentimentali.

Tante, troppe le vittime alla fine trascinate a compiere qualsiasi donazione, qualsiasi trasferimento di denaro probabilmente addirittura per amore. Una vicenda triste per certi aspetti che ci mostra la cifra della pericolosità di certi approcci a mezzo social. Spesso tutto potrebbe essere una recita, l’affezionarsi a persone conosciute in rete, il cercare attraverso loro una sorta di sfogo per la propria condizione potrebbe trasformarsi in una pericolosissime situazione e condizione. La truffa insomma, come sempre è dietro l’angolo.

Il rischio concreto di cadere vittime di raggiri a sfondo sentimentale è più che concreto purtroppo. Centinaia di donne ci sono cascate negli anni e come detto hanno consegnato un bottino di circa 6 milioni di euro, complessivamente. Attenzione dunque a chi sembra affezionarsi, legarsi attraverso i social, spesso, troppo spesso le reali intenzioni di queste persone sono assolutamente diverse.

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