Reddito energetico, il 2022 è l’anno giusto per avere pannelli solari gratis

Il Reddito energetico risale al 2020 e prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro per l’installazione di pannelli solari gratis.

Son passati due anni e del Reddito energetico non c’è traccia. Il 2022 sarà l’anno giusto in cui la misura verrà attivata per aiutare le famiglie italiane ad affrontare i rincari?

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Le bollette oggi spaventano più che mai ma gli importi di luce e gas sono sempre risultati una batosta per tante famiglie che ogni due o tre mesi si vedono recapitare una richiesta di centinaia d’euro. I cittadini meno abbienti non hanno la possibilità di pagare cifre onerose che si ottengono sommando canone di affitto o rata del mutuo, spesa alimentare, spese per acquistare prodotti per la cura dell’igiene personale e della casa, bollette delle utenze domestiche. Oggi come allora, nel 2022 con una guerra in atto e nel 2020 con una pandemia appena iniziata. Il Reddito energetico sarebbe stato utile due anni fa come lo sarebbe oggi se solo dalla teoria si passasse alla pratica.

Reddito energetico, come funziona

Con Reddito energetico si intende una misura dedicata alle famiglie economicamente più fragili capace di sostenere economicamente i nuclei nel pagamento delle bollette di luce e gas. L’obiettivo era, nel 2020, ammortizzare i costi permettendo l’installazione di pannelli solari domestici sul balcone oppure sul terrazzo condominiale. Il fondo stanziato due anni fa è stato di 200 milioni di euro ma la misura non è mai partita. Nello specifico, il riferimento è al Fondo sviluppo e coesione 2014/2020. Piano operativo imprese e competitività. Modifica ed integrazione finanziaria finalizzata a misure per il reddito energetico.

Parliamo, dunque, di una misura volta ad incentivare la produzione domestica di energia e all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile come il fotovoltaico e – oggi si potrebbe aggiungere – l’impianto eolico. La richiesta di accesso al Reddito Energetico sarebbe potuta partite da tante famiglie con ISEE basso per ottenere incentivi che avrebbero potuto coprire totalmente i costi di installazione dei pannelli fotovoltaici. Un iniziale costo zero a cui si sarebbe aggiunto un risparmio in bolletta. Una misura sensata, utile e opportuna ma, purtroppo, mai attivata.

Il 2022 porterà una ventata di novità?

Un‘interrogazione parlamentare ha chiesto i motivi per cui il Reddito energetico non sia stato ad oggi attivato. Conoscendo le ragioni si potrebbero creare appositi provvedimenti per far partire la misura e risolvere eventuali problematiche in modo tale da dare questa ulteriore spinta ad una manovra verso l’aumento di utilizzo delle energie rinnovabili. L’utilità è indiscussa soprattutto considerando la possibilità che a breve l’Italia potrebbe non ottenere più la fornitura del gas russo. Rendere autonome le famiglie da punto di vista della produzione di energia elettrica sarebbe un passo in avanti molto importante. Il testo dell’interrogazione è stato inoltrato il 16 marzo dal deputato Riccardo Fraccaro e modificato il giorno 23 ma ancora oggi non risultano risposte.

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