Bonus revisioni, rush finale: ecco chi è ancora in tempo

Scadenza al 30 aprile per gli interventi effettuati fra l’1 novembre e il 31 dicembre 2021. Poi via al Bonus revisioni 2022.

 

Non è ancora definitivamente scaduto il termine per la richiesta del Bonus revisione. Relativo chiaramente alla propria auto. La proroga ha concesso tempo fino al prossimo 30 aprile, anche se non per tutti.

Bonus Revisione auto
Foto © AdobeStock

Gli interessati, infatti, sono coloro che hanno effettuato la revisione della propria auto nel periodo compreso fra l’1 novembre e il 31 dicembre 2021. Per costoro resta valido il termine della fine del mese in corso. A fronte di un incentivo di 9,50 euro, bisogna ricordare che la domanda sarà a carico dell’intestatario del veicolo e che potrà essere effettuata esclusivamente dopo aver eseguito la revisione dell’auto. Questo non significa che avere effettuato l’intervento obbligatorio nel 2022 lascerà “a piedi” i proprietari delle auto. La domanda, infatti, potrà essere inoltrata a partire dal mese di maggio. Una precisazione necessaria visto che il primo termine era stato fissato all’1 marzo, salvo poi allungare la scadenza per concedere un lasso di tempo maggiore a chi ha revisionato entro il 2021.

La disposizione ministeriale rientrava a pieno titolo nel cosiddetto Bonus veicoli sicuri, comunemente detto Bonus revisione, con indennizzo di 9,95 euro in virtù dell’aumento generalizzato delle tariffe, valido anche per l’intervento in questione effettuato su tutti i veicoli a motore e rimorchi. Il prezzo medio, infatti, è salito da 66,88 a 78,75 euro, a causa del costo rincarato di 9,95 euro sulla tariffa ministeriale. La quale, di fatto, è passata da 45 a 54,95 euro, con Iva al 22% e al netto delle spese correlate che, se calcolate, porta no il rialzo a 11,87 euro.

Bonus revisioni, la mossa anti-rialzo: come viene certificato il diritto al rimborso

Affinché il contributo venga elargito, il Ministero delle Infrastrutture verificherà l’effettivo diritto alla fruizione da parte del richiedente. Il Bonus revisioni sarà valido per tutti gli interventi effettuati negli anni in cui l’aumento tariffario resterà operativo. Ovvero dall’1 novembre 2021 e per i successivi tre anni (ossia 2022, 2023 e 2024). E’ lo stesso Ministero a specificare che il diritto al rimborso verrà concesso a seguito della verifica della regolarità della richiesta e sarà valido solo per un veicolo e solo per una revisione. Per il momento, le uniche richieste a essere lavorate sono quelle relative agli interventi effettuati fra il 1° novembre e il 31 dicembre 2021. Per tutte le altre, sarà necessario attendere il 1° maggio e solo per l’inoltro. La lavorazione arriverà nei mesi successivi.

Per quanto riguarda le prossime richieste, il Bonus revisioni riguarderà quelle eseguite a partire dall’1 gennaio 2022. Le limitazioni andranno quindi a decadere, allargando quindi la platea di beneficiari. Per presentare la domanda sarà necessario recarsi sulla piattaforma dedicata e autenticarsi tramite identità digitale Spid, Cie o Cns. Nell’istanza occorrerà indicare il numero della targa del veicolo (già) revisionato, intestato al richiedente. Inoltre, dovrà essere specificata la data della revisione e il codice Iban per l’accredito. Chiaramente, il tutto dovrà essere corredato dai dati anagrafici dell’intestatario. Il rilascio avverrà direttamente sulla piattaforma e per ciascun beneficiario. Il quale dovrà premurarsi di conservare il numero di pratica.

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