Il conflitto e le atroci risposte: ecco quanto vale la vita di un soldato russo

Il web in questi giorni è tutto concentrato sul conflitto ucraino. Le voci, i pareri, le posizioni, interrogano e colpiscono.

In questi giorni l’attenzione della rete, della pubblica opinione e praticamente di ogni ambito che riguardi di fatto il nostro contesto, definibile sociale, umano e quant’altro, è concentrato sulla guerra in Ucraina, è concentrato sul conflitto che è stato capace in qualche modo di manipolare in tutto e per tutto l’informazione e la pubblica attenzione, dirottandola vuoi o non vuoi sulle atrocità dello scontro.

Guerra Ucraina soldati
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Il web in questi casi, cosi come abbiamo avuto modo di veder e cosi come possiamo constatare giorno dopo giorno rischia di diventare un elemento tanto prezioso ma al tempo stesso tanto delicato. Una domanda che può arrivare alla mente, una i quelle che la guerra può suggerirci è legata ad esempio al valore della vita umana. Giorni di conflitto e vite spezzate cosi, quasi si trattasse di un gioco. Quello che ci viene raccontato nella maggioranza dei casi equivale alla verità, ma spesso, come ben sappiamo all’interno della cronaca, della notizia può annidarsi il falso.

Il portale Bufale.net, suggerisce un nuovo spunto, offerto dalla rete. Una notizia che di certo ha ancora bisogno di essere confermata in quanto effettivamente valida. Il tema? Il valore della vita di un soldato russo. La quantificazione in denaro della perdita umano, qualcosa di tecnicamente, teoricamente, umanamente stesso atroce. Il web però ci prova e spunta un post, un accenno sui social di quanto questo sia possibile. La notizia è chiaramente da prendere con le pinze, ad ogni modo rappresenta un risvolto della medaglia.

Il conflitto e le atroci risposte: Bufale.net suggerisce un interessante spunto circa una dinamica davvero incredibile

Secondo il tweet di cui sopra del giornalista Kevin Rotrock la vita di un soldato russo varrebbe soltanto 135 dollari. I dovuti rapporti sono d’obbligo, si parla insomma di una cifra che immaginando il peso medio di un soldato in 70kg parlerebbe di circa 2 euro al kg. Il prezzo di un paio di scarpe alla moda, si suggerisce, quello del prezzo medio della spesa sostenuta per l’acquisto degli articoli generalmente protagonisti di televendite. Il tutto organizzato, secondo il giornalista con estrema cura chiaramente dagli stessi russi.

Le vedove risarcite in questo modo, la perdita del proprio marito ripagata in questo modo al paese per la quale gli stessi hanno lottato e perso di fatto la vita. Il tutto organizzato sotto l’incombente figura di quella lettera “Z” divenuta simbolo della stessa guerra e dell’orgoglio russo. 135 dollari insomma raccolti grazie ad amici ed a quanti sostengono la causa, rappresenterebbero il risarcimento per la perdita del congiunto, in guerra, cosi come il web, sembra suggerire.

L’informazione è chiaramente tutta da verificare, cosi come segnalato dallo stesso portale che generalmente smaschera quelle che sono le idiozie vere e proprie della rete. In questo caso chiaramente meglio andarci con i piedi di piombo nel commentare o prendere seriamente in considerazione il fatto. Certe informazioni colpiscono duramente, in maniera quasi chiassosa l’opinione pubblica ma poi restano tutte da verificare. Una notizia che appare sin da subito surreale, addirittura correlata da immagini delle presunte vedove con in mano l’equivalente in denaro per la perdita del proprio marito.

La guerra atroce che in questi giorni sta insanguinando l’Ucraina ha purtroppo anche di questi risvolti. Verificare le notizie che a migliaia arrivano da quei luoghi. Controllare che tutto ciò che di fatto viene dato in pasta ai cittadini europei e non solo sia vero. Compito assai difficile per la verità. Bufale.net mette in guardia da possibili notizie create ad arte per orientare in qualche modo la pubblica opinione. Bisogna stare attenti in certi casi, molto attenti, per non rischiare di restare fatalmente plagiati.

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