Libretti Postali, la disattivazione è iniziata: come risolvere il problema

La disattivazione dei Libretti Postali è iniziata lo scorso marzo. L’avviso è stato inviato a tutti i titolari ma molti cittadini non sanno come risolvere la problematica.

C’è perplessità tra i contribuenti in merito alla disattivazione dei Libretti Postali. Da circa un mese diversi prodotti sono stati chiusi e per evitare che accada al proprio Libretto è meglio attivarsi il prima possibile.

Libretti Postali disattivazione
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Il Libretto Postale è uno strumento di risparmio che da anni imperversa sul mercato. Gli italiani che hanno scelto di aprirlo sono numerosi e lo utilizzano per depositare i risparmi ottenendo rendimenti minimi. Il prodotto è privo di rischi, il denaro tutelato, l’apertura gratuita e di conseguenza i piccoli investitori poco avvezzi ai rischi optano per la sottoscrizione di un Libretto di Poste Italiane. Negli anni, però, è possibile dimenticare di avere questo prodotto messo da parte. E’ un errore da non commettere perché passati dieci anni scatta la disattivazione dei Libretti Postali da parte dell’azienda. Nello specifico, ad essere disattivati sono, dallo scorso marzo, i Libretti con depositi pari o superiori a 100 euro su cui non vengono effettuati movimenti da oltre 10 anni.

Libretti Postali, la disattivazione è scattata

Nei mesi passati Poste Italiane ha deciso di porre fine al fenomeno dei libretti dormienti ossia dei libretti non utilizzati da molto tempo, dieci anni nello specifico. Ha iniziato a comunicare ai titolari la disattivazione a partire dal 22 marzo 2022. Il motivo della decisione risiede nei costi che Poste Italiane deve sostenere per aprire e gestire un Libretto senza avere nulla in cambio dato che il titolare non effettua né prelievi né versamenti.

La disattivazione, dunque, è stata segnalata ad ogni cliente mediate l’inoltro di una missiva in cui si informava della decisione presa e si indicava il destino dei propri soldi. Le somme sarebbero state spostate all’interno di un fondo Consap. Inoltre, la comunicazione riportava una condizione necessaria. Il titolare avrebbe dovuto rispondere entro 180 giorni per non attivare l’estinzione del Libretto stesso.

E’ possibile recuperare i propri soldi?

Il trasferimento al fondo Consap in seguito alla disattivazione del Libretto dormiente permette il recupero delle somme versate. Il titolare dovrà inoltrare una domanda formale alla Consap per avanzare richiesta di accesso ai propri soldi. Non avendo superato i dieci anni, invece, sarà possibile verificare la propria posizione recandosi presso un Ufficio Postale e procedere per tempo con l’iter previsto per non rischiare la chiusura dei Libretti. Sarà sufficiente effettuare un movimento per far ripartire il conteggio dei dieci anni.

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