Libretti postali, ciò che potrebbe rendervi ricchi è la casualità: cercateli

Uno dei prodotti più affidabili in assoluto, facciamo riferimento ad uno strumento capace, in passato di fare la fortuna dei cittadini.

Il problema risparmio, è risaputo è uno dei più sentiti dagli italiani e chiaramente non solo da loro. Ci troviamo insomma a dibattere circa una condizione che caratterizza praticamente la quasi totalità dei cittadini, considerando quelli che sono gli stipendi mensili medi e le ambizioni, per cosi dire, di tutti. Ad oggi insomma il tutto sembra essere diventato un tantino più complicato.

Libretto di risparmio
Fonte Adobe Stock

In linea di massima conosciamo benissimo il recente trascorso che ha riguardato molto da vicino lo strumento del libretto di risparmio ed il cittadino medio. Abbiamo ascoltato, da nonni, zii, genitori, quello che ha significato quel tipo di strumento, soprattutto nelle opzioni e vantaggi offerti agli stessi cittadini. Una condizione, se cosi può essere detto che ha consentito a milioni di italiani tutto sommato di realizzarsi di mettere da parte risparmi per l’avvenire dei propri figli e quant’altro.

Il libretto postale nasce ufficialmente nell’ottocento, precisamente nel 1875 ai tempi insomma delle Regie Poste Italiane. In quel caso specifico parliamo di uno dei primi interventi nel campo del risparmio da parte dello Stato in favore dei cittadini. Stato che si preoccupa insomma di questioni di natura finanziaria. Nel tempo la gestione dell’intera struttura è passata di mano ed oggi è gestita direttamente dalla Cassa depositi e prestiti. Al di la di tutto, nonostante i numerosi prodotti immessi sul mercato nei decenni successivi il libretto di risparmio ha resistito a tutto e tutti.

Libretti postali, ciò che potrebbe rendervi ricchi è la casualità: ecco quali cercare

Altro strumento molto utilizzato in passato, cosi come anche ai nostri giorni è il buono fruttifero. In quel caso però facciamo riferimento ad un altro tipo di prodotto, maggiormente vincolante in un certo senso rispetto al libretto postale. Nel caso specifico, con per l’appunto il libretto postale si ha la possibilità di gestire il proprio denaro con maggiore libertà, senza vincoli alcuni ne spese di gestione e con la possibilità di scegliere tra un prodotto di fatto fisico oppure smart, da gestire esclusivamente attraverso la piattaforma dedicata di Poste Italiane.

Le cronache spesso ci raccontano di fatti incredibili che hanno come protagonisti proprio i libretti di risparmio. Storie che nella maggior parte dei casi parlando per l’appunto di libretti dimenticati in casa da qualche parte oppure addirittura dimenticati del tutto, nel senso che l’intestatario ne ignora del tutto l’esistenza. Chiaramente con anni ed anni di interessi le cifre iniziali si fanno importanti e di conseguenza possono nascere addirittura dei contenziosi con Poste Italiane.

Di conseguenza può quindi succedere di arricchirsi inaspettatamente con quelli che sono considerati libretti postali “dormienti”. La possibilità che uno di questi sia in casa nostra non è del tutto remota, cercarne ovunque è chiaramente qualcosa da prendere in considerazione. Poste Italiane tra l’altro, è giusto segnalarlo, ogni anno chiude quei libretti che non hanno movimentazioni da oltre un decennio con somme di denaro che siano pari o superiori a 100 euro.

In questo caso il legittimo intestatario viene avvisato tempestivamente. Sarà sua cura presentarsi presso l’ufficio postale preposto entro 180 giorni dalla comunicazione ricevuta. Situazioni insomma che potrebbero trasformarsi in interessanti opportunità, libretti di cui non sappiamo niente, che sono nascosti chissà dove che all’improvviso possono renderci davvero ricchi. Situazioni estreme insomma che potrebbero tranquillamente passare in alcuni casi per un contenzioso con Poste Italiane.

Controllare bene insomma ogni tipo di documentazione, anche appartenuta a genitori o parenti. La possibilità di una ricca sorpresa è sempre dietro l’angolo e potrebbe apparire all’improvviso, magari in un momento di assoluta necessità. La fortuna, il caso, in certe situazioni, si sa, possono metterci il proprio zampino, sempre e comunque.

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