Rallentiamo, sparisce il semaforo: cosa succederà a breve

Tutto pronto, o quasi, per l’applicazione del countdown anche per il semaforo riservato alle auto. Una novità attesa da 12 anni.

 

Pedoni e automobili sono sull’avviso da tempo. Le norme che regolano il funzionamento del semaforo sono in procinto di varare qualche novità, pur restando di base sempre le stesse. Ovviamente.

spariscono i semafori
adobe

Resteranno le tre luci, come è sempre stato. Tuttavia, come riferito dall’Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale (Asaps), il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile sarebbe pronto a rilasciare una nuova variante del funzionamento classico del semaforo, riguardante non il significato del segnale che rappresenta quanto la durata delle luci, in primis quella verde. In sostanza, il Mims sarebbe in procinto di applicare anche alla segnaletica per le auto quanto già è previsto per quella pedonale, ossia il countdown. Un sistema di gestione del traffico maggiormente incentrato sull’analisi dei dati relativi alla sicurezza e alla circolazione stradale. Non una novità assoluta, visto che in alcune zone del Paese il sistema è già stato sperimentato.  E con un certo successo.

Tanto da aver convinto il Ministero ad allargare a livello nazionale la nuova regolamentazione delle luci, anche in base al cambiamento già avvenuto del Codice della Strada a novembre 2021. L’intento è semplice: invitare gli automobilisti a una prudenza maggiore di quella data dalla semplice luce gialla e, in questo modo, ridurre il rischio sia di incidenti che di traffico dovuto all’invasione insensata delle carreggiate. Non è un mistero, infatti, che molti automobilisti interpretino in modo controverso la luce gialla, spesso passando quasi sul rosso. Avere un tempo limite a cui fare riferimento, dovrebbe scoraggiare anche questo tipo di pratica.

Semaforo, nuove regole in arrivo: dove sarà obbligatorio il countdown

Le norme in questione ballano già dal 2017, quando il Ministero dei Trasporti le aveva varate anche in base a un’omologazione già ottenuta in precedenza, addirittura nel 2010. Un percorso andato avanti in modo estremamente lento, dovuto soprattutto alla necessità di una revisione imposta al decreto dal Ministero dello Sviluppo economico, con notifica alla Commissione europea del nuovo progetto di disciplina del semaforo. Il via libera definitivo era arrivato il 9 febbraio scorso, con l’ok della Conferenza Stato-città e autonomie locali. Resta ora uno spazio di tre mesi entro cui la Commissione europea, dopo aver ricevuto il testo definitivo del Ministero, dovrà segnalare eventuali osservazioni. Dopodiché, il pacchetto intero passerà in Gazzetta Ufficiale.

Teoricamente non cambierà nulla. Il semaforo continuerà a funzionare come sempre, con la differenza che i dispositivi segnaleranno ora il tempo residuo per l’accensione delle luci. Si tratterà di impianti montati esclusivamente su altri già esistenti e previsti su incroci specifici. Probabilmente non si farà riferimento alla luce verde del semaforo, quanto piuttosto al giallo come avviene per i semafori pedonali. Il decreto in questione dovrebbe comunque portare all’installazione obbligatoria solo in alcuni contesti specifici. Ad esempio nelle intersezioni con attraversamenti ciclabili o pedonali, oppure su strade con lanterne pedonali di luce gialla su strade con più di una corsia e con una tempistica di attraversamento media di 20 secondi. Sì, naturalmente l’installazione sarà anche sui semafori con annessi impianti di rilevamento infrazioni. Evitare guai è la parola d’ordine.

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