Pensioni con tasse più basse, succede in 8 regione italiane: non serve un’isola deserta

Le agevolazioni fiscali esistono anche in Italia, persino per le pensioni. Basta sapere dove cercare. Il vantaggio però è limitato…

 

Un mondo tax free decisamente non esiste. A meno che non si tratti di luoghi, esotici o meno, in cui il peso fiscale grava sulle spalle dei contribuenti in misura minore.

Pensioni senza tasse Comuni
Foto © AdobeStock

La regolarità con gli obblighi fiscali è un requisito necessario per ogni contribuente. Si tratti di lavoratori attivi o di pensionati. Per questo il Fisco ha rafforzato i controlli, al fine di non farsi sorprendere da irregolarità contributive né dichiarative. Questo non toglie che, in numerosi contesti, convergano alcune agevolazioni fiscali volte a favorire il contribuente nella regolarizzazione della propria posizione. Il decreto Sostegni Ter, ad esempio, ha buttato un occhio non solo ai lavoratori attivi ma anche a chi è già in pensione, allargando la lista dei Comuni che concedono delle particolari agevolazioni in ambito fiscale. Addirittura, in alcuni casi un’esenzione sul piano tassativo.

L’obiettivo è abbastanza intuibile: creare delle condizioni ideali per far sì che gli ex lavoratori trascorrano le loro pensioni sul territorio italiano, anziché cercare località alternative meno soggette a tassazione. I regimi fiscali agevolati di alcuni Paesi europei, in primis il Portogallo, avevano portato alla creazione di una sorta di colonia di pensionati del Vecchio continente, inclusi alcuni provenienti dall’Italia. Un trend che ora si cercherà di invertire, incentivando il ricorso ai piani agevolativi non tanto a livello statale quanto comunale. Sia per riportare in patria le pensioni tricolori volate all’estero, sia per far sì che non ne volino di nuove.

Pensioni, regime fiscale agevolato: ecco dove

E’ bene chiarire subito che tale regime di agevolazione non sarà comune a tutte le città italiane, né a tutte le Regioni. Anzi, l’iniziativa sarà localizzata esclusivamente al Sud Italia, dove il rischio legato all’esodo dei pensionati è più alto, sia in termini numerici che di dirette conseguenze. Per quanto riguarda le pensioni rientranti sul territorio italiano, il Sostegni Ter prevede una riduzione dell’aliquota Irpef fino al 7%. Questo vale per tutte le Regioni meridionali, ossia Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Campania, Basilicata, Sardegna e Sicilia. L’applicazione della nuova aliquota, però, varrà solo che per chi andrà a risiedere in Comuni con una popolazione al di sotto dei 20 mila abitanti.

Il vantaggio fiscale, in pratica, sarà estremamente circoscritto ed escluderà aprioristicamente i centri maggiori. Per chi ci rientrerà, però, sarà possibile anche assoggettare tutti i redditi esteri, oltre a quelli derivanti dalle pensioni con imposta sostitutiva fissa al 7%. Basterà trasferire la residenza dall’estero in Italia, in uno dei Comuni facenti parte del listone compreso nel Sostegni Ter. Saranno inclusi nel gruppo anche i centri colpiti dai recenti terremoti del 2016 e 2017. Chiaramente, al fine di ottenere l’agevolazione, sarà necessario permanere nel Comune prescelto per un periodo tale da garantire il recupero della fiscalità. Occhio ai redditi: i premiati saranno solo quelli con un Isee da 15 mila euro l’anno in su. Ragioni di vantaggi fiscali…

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