Mangia un ovetto Kinder e sta male: preoccupa il luogo dove è successo

Sintomi tipici della salmonella su un dodicenne dopo il consumo di un ovetto a Ravenna. Inquirenti al lavoro per individuare eventuali connessioni.

 

Non è decisamente un momento fortunato per il cioccolato Kinder, finito al centro di una serie di casi di sospetti contagi dal batterio della salmonella. Un’ondata iniziata fra Inghilterra e Irlanda ma che non ha impiegato molto ad attraversare il Canale della Manica.

Ovetto Kinder salmonella
Foto © AdobeStock

L’ultimo caso sospetto arriva da Ravenna, dove un bambino di 12 anni è rimasto vittima di un’intossicazione che i medici hanno inquadrato proprio come salmonella. Il dossier, dopo la denuncia dei genitori, è finito nelle mani dei Nas di Bologna, i quali hanno avviato tutti i controlli sanitari del caso per accertare gli eventuali collegamenti con l’ovetto Kinder che il minore aveva mangiato poco prima di ravvisare i primi sintomi. La Procura ha già avviato un’indagine proprio allo scopo di determinare se il cioccolato fosse o meno contaminato. La notizia è stata riportata dal Corriera di Romagna. E, in caso di conferma, sarebbe il primo caso in Italia.

Nei giorni scorsi, infatti, i casi riscontrati erano da ricondurre a una fabbrica di Arlon, in Belgio. Secondo quanto riferito dal Corriere di Bologna, l’ovetto in questione sarebbe stato acquistato circa due settimane prima del malore del bambino, in un supermercato cittadino. Il prodotto era contenuto in una confezione da tre, all’interno della quale ne è rimasto soltanto uno. L’altro sarebbe stato consumato dalla sorella del dodicenne. La quale, tuttavia, non avrebbe riscontrato i sintomi tipici della salmonellosi: diarrea, vomito, febbre alta. I controlli effettuati, infatti, non avrebbero portato a esiti speculari a quelli del fratello. I carabinieri hanno sequestrato l’ultimo degli ovetti rimasti.

Ovetto Kinder, sospetta salmonella: le indagini dei Nas

In attesa degli accertamenti delle Forze dell’Ordine, le sospette connessioni fra l’ovetto, ossia uno dei prodotti più gettonati del marchio Kinder Ferrero, e la salmonella hanno provocato un’allerta fra i consumatori. Il caso di Ravenna risale a circa due settimane fa, ovvero nel pieno dell’allarme sui casi di salmonella nel Regno Unito e in Irlanda. A scopo precauzionale, Ferrero aveva disposto il ritiro di alcuni lotti di ovetti Kinder realizzati nello stabilimento belga. In particolare, il lotto con scadenza fra l’11 luglio e il 7 ottobre 2022, riferito agli ovetti Kinder surprise eggs da 20 grammi, venduto sia in confezioni singole che multiple da tre. I casi registrati erano stati almeno 57 secondo le autorità sanitarie britanniche, tutti riconducibili a minori. Alcuni dei quali di giovanissima età. Lotti non venduti in Italia, dove alcuni casi sospetti erano stati comunque riscontrati in un altro prodotto Kinder Ferrero, il cui lotto era stato prontamente ritirato.

La vicenda aveva destato preoccupazione, sia per il coinvolgimento di un prodotto di largo consumo, sia per la malattia sviluppata dall’infezione. I sintomi, manifestabili in un lasso di tempo fino a 72 ore, possono essere estremamente seri. Oltre a dolori addominali e febbre alta, un’infezione da salmonella può provocare ingenti perdite di liquidi tramite vomito e diarrea, creando i presupposti per la disidratazione corporea. Le possibilità di ricovero sono quindi elevate, specialmente nei soggetti più fragili.

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