Buoni fruttiferi postali, pessime notizie per molti risparmiatori: cosa sta succedendo

Occhio ai buoni fruttiferi postali in quanto molti risparmiatori si ritrovano alle prese con una vera e propria batosta. Ecco cosa sta succedendo.

Sgradita sorpresa per molti risparmiatori che hanno sottoscritto dei buoni fruttiferi postali. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

buono fruttifero postale scaduto
Foto © AdobeStock

Inutile negarlo, pur non essendo sinonimo di felicità i soldi si rivelano essere utili in diverse circostanze. A partire dall’alimentazione fino ad arrivare alle piccole esigenze quotidiane, in effetti, sono davvero tante le volte in cui dobbiamo sborsare del denaro. Da qui la decisione di molti di prestare particolare attenzione al mondo del risparmio e ai vari strumenti a disposizione.

Tra questi si annoverano indubbiamente i buoni fruttiferi postali, che sono tra i più amati in quanto offrono la possibilità di risparmiare il proprio denaro senza costi di gestione. Occhio però ai possibili inconvenienti. Lo sanno bene, purtroppo, molti risparmiatori che hanno sottoscritto appunto dei buoni fruttiferi postali e che ora si ritrovano alle prese con una sgradita sorpresa. Ecco cosa sta succedendo.

Buoni fruttiferi postali, pessime notizie per molti risparmiatori: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già visto come si riveli essere molto importante prestare attenzione alle condizioni riportate sul retro dei buoni fruttiferi postali. Questo in quanto, è bene ricordare, in alcuni casi può capitare che vengano emessi in modo irregolare o comunque che si riscontrino delle problematiche di vario genere. Diversi, in effetti, sono i contenziosi con Poste Italiane, proprio per via dei buoni fruttiferi postali.

Lo sanno bene, purtroppo, molti risparmiatori che hanno sottoscritto appunto dei buoni fruttiferi postali e che ora si ritrovano alle prese con una sgradita sorpresa. Ma cosa è successo? Alcuni risparmiatori delle Province di Venezia, Verona, Treviso e Vicenza hanno sottoscritto dei buoni fruttiferi postali con la convinzione che si trattassero di titoli con scadenza a 20 anni.

Trascorso questo lasso di tempo, quindi, si sono presentati presso l’ufficio postale per ottenere il relativo incasso. Proprio in quel momento, però, si sono ritrovati a dover fare i conti con una brutta sorpresa. Gli operatori dell’ufficio postale, infatti, hanno fatto presente che i buoni della serie AA1 e AA2 da loro sottoscritti erano già scaduti. Anziché 20 anni, infatti, si trattava di buoni fruttiferi con scadenza di sette anni.

Se tutto questo non bastasse, erano già passati anche dieci anni di prescrizione. Una brutta sorpresa per i risparmiatori coinvolti, che a quanto pare erano all’oscuro di tutto in quanto al momento della sottoscrizione dei buoni fruttiferi in questione non hanno ricevuto il foglio integrativo che illustra tutti i termini e condizioni.

Un episodio, purtroppo, non isolato, tanto da registrare diverse iniziative in tale ambito, come quelle dell’associazione Consumatori 24, secondo cui sarebbe possibile ottenere quantomeno la restituzione del capitale sottoscritto. Non resta quindi che attendere e vedere quali saranno le decisioni dei giudici in tal senso e se i risparmiatori coinvolti potranno o meno riscuotere i propri buoni fruttiferi.

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