Bonus IMU, è ufficiale: a chi spetta e qual è l’importo

Il Bonus IMU è confermato dal Decreto Ucraina. Alcuni cittadini potranno usufruire di un credito d’imposta. Scendiamo nei dettagli e conosciamo meglio la misura.

Il Bonus IMU non è dedicato a tutti i proprietari di immobili ma solamente ai cittadini che rispettano specifiche condizioni. Scopriamo quali e come funziona.

bonus IMU
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Il Decreto Legge numero 21 dello scorso 21 marzo 2022, detto Decreto Ucraina, contiene misure volte a contrastare le conseguenze economiche, sociali e umanitarie della guerra tra Russia e Ucraina. Parliamo di misure urgenti che possano sostenere famiglie e imprese in un momento di difficoltà generale. Luce, gas, carburante non sono le uniche questioni affrontate. Il tema “IMU” si ritrova nel decreto sotto forma di un Bonus dedicato alle imprese turistico-ricettive che stanno affrontando una crisi economica a causa della pandemia e delle restrizioni derivanti. Conosciamone i dettagli per capire come funziona e qual è l’importo spettante.

Bonus IMU, i dettagli della misura

Il Bonus IMU è un credito d’imposta del 50% dell’importo versato come seconda rata della tassa nel 2021. Destinatari sono i titolari di immobili che appartengono alla categoria catastale D/2 che fa riferimento alla gestione di un’attività ricettiva. Requisito fondamentale è che i proprietari siano anche i gestori dell’impresa. Altra condizione imprescindibile è la diminuzione dei volumi d’affari nel secondo trimestre 2021. Nello specifico, l’attività dovrà aver subito una riduzione minima del 50% rispetto allo stesso periodo nel 2019.

Le imprese turistico-ricettive che possono accedere al Bonus IMU sono le aziende che esercitano attività agrituristica, quelle che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, i parchi tematici e i parchi acquatici, le imprese del comparto fieristico e congressuale, i complessi termali e i parchi faunistici.

Altre informazioni da conoscere

Nel Decreto Ucraina si legge un’importante informazione. L’efficacia del Bonus in questione è legata all’autorizzazione da parte della Commissione Europea. Altro dettaglio fondamentale, poi, è il rispetto del Temporary Framework ossia lo strumento usato dall’Unione Europea per autorizzare i Paesi membri a mettere in atto delle azioni aggiuntive e straordinarie per sostenere le imprese in evidenti difficoltà economiche a causa della pandemia. Le limitazioni decise dal Governo italiano – ma anche dai Governi esteri – sono state numerose e necessarie per fermare l’aumento spropositato dei contagi. Le restrizioni, però, hanno impedito alle aziende di lavorare in maniera continua, di ottenere le entrate necessarie per la sopravvivenza e ora è il momento di consentire loro di recuperare quanto perduto. Il credito d’imposta sull’IMU è un piccolo passo ma, in tanti casi, saranno necessari interventi più mirati.

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