Bonifico online, regole di pagamento sicuro: ecco cosa non dimenticare

Le banche, in tempo di pandemia e anche prima, hanno incentivato il ricorso all’online. Le operazioni sono più rapide. Bonifico compreso.

 

La pandemia ha accelerato il processo di digitalizzazione della società. Su tutti i fronti possibili. Quello bancario, però, è stato il settore maggiormente soggetto a cambiamenti strutturali in senso informatico.

Bonifico online
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La tendenza all’apertura dei conti online è diventata quasi una prassi, anche se non manca una cerchia ben salda di clienti che continua a optare per quelli tradizionali. Certo è che, anche per questi ultimi, le banche hanno deciso di attrezzarsi per garantire prossimità con il cliente e rapidità nell’esecuzione delle operazioni, dai versamenti alla semplice richiesta di documenti. Fino, naturalmente, ai bonifici. La funzionalità prediletta dai correntisti, sia qualora l’accredito venga eseguito che ricevuto. L’operazione è di fatto standard: qualsiasi tipologia di bonifico consente il trasferimento di denaro da un conto corrente a un altro, in una transazione che comprende un mittente e un destinatario.

Il tutto può avvenire tramite persone fisiche o giuridiche, anche sul medesimo canale bancario, in Italia o all’estero. Addirittura, beneficiari e pagatori possono combaciare: la somma, in questi casi, non verrebbe trasferita da un correntista a un altro ma si tratterebbe di uno scambio di denaro fra conti intestati alla stessa persona. Affidandosi a un intermediario come la banca per gestire il proprio denaro, è chiaro che si metta in conto una certa dose di sicurezza. Merito anche della prerogativa della tracciabilità, propria del mezzo. Requisiti che, in teoria, rendono il bonifico lo strumento più sicuro per trasferire il proprio denaro.

Bonifico online, attenzione ai dettagli: ecco i requisiti imprescindibili

Procedere al pagamento online oppure direttamente allo sportello bancario, non farà differenza in merito ai requisiti da possedere per eseguirlo. Qualora si scelga la transazione in contanti, non sarà possibile essere clienti di un’agenzia di credito. Le limitazioni sull’home banking si riducono di molto: chiunque abbia un profilo abilitato potrà disporre bonifici direttamente dal proprio conto corrente. Alcune banche concedono addirittura la facoltà di eseguire un bonifico prioritario, ossia con accredito il giorno stesso del pagamento. Indipendentemente da tempi e fattori, il correntista che compie un’operazione di questo tipo dovrà riportare i dati personali del beneficiario e il codice Iban corretto, ossia l’identificativo che inquadra precisamente chi andrà a ricevere il pagamento.

Attenzione anche alla causale. Elemento apparentemente ordinario, si tratta in realtà di una componente essenziale, tenuta in debita considerazione anche nell’ambito dei controlli fiscali. La causale dovrà infatti indicare precisamente le ragioni del bonifico, ossia il motivo per il quale una persona, fisica o giuridica, si impegna a trasferire parte del proprio denaro a un’altra. Va ricordato, inoltre, che le commissioni di ogni operazione sono a carico di chi le esegue. Chiaramente i costi non sono standard ma variabili in base alla banca, alla tipologia del bonifico (quelli online sono tendenzialmente più economici) e dall’istantaneità o meno dell’operazione. A ogni modo, qualora si trattasse di operazioni effettuate una tantum, l’impatto sui costi di tenuta sarebbe minore.

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