Conto corrente, chiuderlo è possibile, ma occhio a costi e tempistiche: la verità che non ti aspetti

Chiudere un conto corrente, ovviamente, è possibile. Occhio, però, a costi e tempistiche! Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Quali sono i costi e le tempistiche con cui dover fare i conti in caso di chiusura di un conto corrente individuale oppure cointestato?

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Alimentazione, abbigliamento, prodotti per la pulizia della casa e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tanti i beni e servizi in grado di soddisfare le nostre necessità e per cui dobbiamo necessariamente sborsare del denaro. Proprio soffermandosi su quest’ultimo, non mancano i dubbi.

Sono in molti, ad esempio, a voler sapere come funzioni in caso di chiusura di un conto corrente e soprattutto se vi siano delle differenze tra un conto individuale rispetto ad uno cointestato oppure di un defunto. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Conto corrente, chiuderlo è possibile, ma occhio a costi e tempistiche: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di vedere come togliere un nominativo su un conto corrente cointestato, ma come funziona nel caso in cui si desideri invece chiuderlo. Ma non solo, vi sono delle differenze nel caso in cui si decida di chiudere un conto individuale, piuttosto che uno cointestato oppure di un defunto?

Ebbene, a tal proposito bisogna innanzitutto sottolineare che a prescindere che si tratti di un conto corrente individuale, cointestato o di un defunto, non bisogna sostenere alcuna spesa nel caso in cui si decida di effettuare la relativa chiusura. Ma non solo, non vi sono particolare tempistiche da rispettare, in quanto è possibile chiudere il conto in qualsiasi momento.

A tal fine, ovviamente, bisogna presentare apposita richiesta all’istituto di credito di riferimento. Nel caso in cui si debba procedere alla chiusura del conto di un defunto, inoltre, gli eredi devono presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle entrate, per poi mostrare relativa ricevuta alla banca.

Conto corrente, chiuderlo è possibile, ma occhio a costi e tempistiche: cosa deve fare la banca

Come già detto, non c’è un determinato lasso di tempo da rispettare per poter chiudere il proprio conto corrente. Si tratta, infatti, di un’operazione che può essere effettuata in qualsiasi momento. La questione è diversa, invece, dal punto di vista della banca.

Quest’ultima, infatti, deve rispettare determinate tempistiche, onde evitare di incorrere in possibili sanzioni. In particolare, in base alla normativa ancora in vigore, l’istituto deve provvedere ad efffettuare le operazioni di chiusura e portabilità entro 12 giorni.

Se tale tempistica non viene rispettata, allora l’istituto di credito rischia una sanzione che va da 5.160 euro fino a 64.555 euro. Se non bisogna effettuare il passaggio a un altro conto corrente, invece, la banca ha a disposizione tra i 6 e i 15 giorni lavorativi a partire dal momento della consegna della modulistica da parte del cliente.

Chiudere un conto corrente anche nel corso del 2022, quindi, è possibile. Come già detto, in questo caso, non bisogna sostenere alcun costo. La banca, dal suo canto, deve rispettare determinate tempistiche entro cui effettuare le operazioni di chiusura.

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