Canone Rai: il metodo legale per non pagarlo e vedere tutti i canali

Attraverso un trucchetto del tutto lecito è possibile non pagare il Canone Rai e continuare ad usufruire della programmazione dei canali del digitale terrestre 

Il tutto nasce da una delle possibili esenzioni previste. Ecco in che modo si può attuare senza dover fare rinunce relative al resto del palinsesto televisivo.

Canone Rai
Fonte Adobe Stock

Trovare un metodo legale per non pagare il Canone Rai è un obiettivo comune a tutti gli italiani. Molte persone negli anni hanno evaso la tassa per il servizio pubblico televisivo per poi ritrovarsi in situazioni a dir poco spiacevoli.

Per evitare ciò dal 2016 è inserita direttamente nella bolletta dell’elettricità ed è stata ridotta da 110 euro a 90 euro. Inoltre i controlli dell’Agenzia delle Entrate sono diventati sempre più fitti e non lasciano scampo a nessuno.

Canone Rai: il metodo semplice ed intuitivo per non pagarlo e continuare a vedere i canali del DVB-T2

Esistono solo alcune eccezioni che consentono l’esonero dal tributo (clicca qui per conoscerle), tra cui il mancato possedimento di un apparecchio in grado di ricevere le frequenze del digitale terrestre. 

Al contrario di quanto si possa pensare non avere un televisore in casa (che riceva il segnale tramite sintonizzatore TV) non significa non accedere più alle trasmissioni dei principali canali televisivi della piattaforma DVB-T2. Grazie alle applicazioni di streaming on demand, è possibile vedere in diretta tramite una buona connessione internet i vari canali del digitale terrestre. 

Inoltre quasi tutte le emittenti televisive sono ormai dotate di una pagina web che consente di vedere live in streaming ciò che stanno trasmettendo in quel momento. Dunque ricapitolando, è necessario eliminare qualsiasi televisore in possesso e acquistare un monitor sprovvisto di sintonizzatore TV (qualora non si disponga nemmeno di un computer) in grado di collegarsi alla rete. Le app di molti canali consentono di vedere i programmi in qualsiasi momento grazie al servizio on demand e non per forza durante la messa in onda .

L’aspetto più interessante è che il tutto è assolutamente legale e comporta un risparmio annuo di 90 euro. Non è propriamente una cifra bassa. Naturalmente è necessario compilare l’apposito modulo da inviare al Fisco per dichiarare il mancato possesso di apparecchi televisivi presso la propria dimora.

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