Vincere soldi con Lidl senza partecipare al concorso: cosa vuol dire?

Quello che sta accadendo negli ultimi giorni ha dell’incredibile. Numerose le segnalazioni, forse anche troppe  a dirla tutta.

Una situazione troppo spesso considerata ai limiti dell’impossibile. Vincere un premio senza nemmeno aver partecipato al concorso indetto, alla lotteria o a quello che è. Cosa significa tutto ciò? Di fronte a cosa ci troviamo? Una truffa o qualcos’altro? Tutto pende per la prima opzione. Milioni gli italiani che ogni giorno rischiano di vedere andare in fumo i propri risparmi.

Truffa
Fonte Adobe Stock

Cosa sta succedendo nelle caselle mail degli italiani e non solo li. Uno dei messaggi più riscontrati negli ultimi giorni parlano di una premiazione in atto, di una selezione che parte da una sorta di concorso indetto da Lidl, nota catena di supermercati discount di cui però nessuno ha ancora sentito parlare. Il premio arriverebbe indipendentemente da una serie di fattori. Addirittura anche se non si è abituali clienti di quel supermercato, come è possibile? La verità è che la stessa natura ambigua della comunicazione dovrebbe suonare come un perentorio campanello d’allarme.

Invece non è cosi, i cittadini incuriositi vanno avanti e cliccano sul link sottostante cosi come si invita a fare nel testo stesso della mail. Il premio sarebbe un buono da ben 500 euro da spendere all’interno dello stesso supermercato, qualcosa di molto allettante insomma, qualcosa di irrinunciabile si potrebbe dire, come si fa a rinunciare a qualcosa del genere. La verità è che la struttura di certi raggiri resta praticamente la stessa, sempre. Un contenuto iniziale accattivante, destare curiosità nell’utente, spingerlo fin dove si vuole.

Vincere soldi con Lidl senza partecipare al concorso: come è possibile che non si tratti di una vera e propria truffa?

Truffa Lidl buono

Quello che si annuncia nel corpo della comunicazione o comunque in parte di essa va proprio in quella direzione. L’annuncio del premio ricevuto, la consistenza dello stesso, ben 500 euro di buono spesa, almeno è quello che si immagina. Cosa fare per ricevere il premio? Semplice, andare avanti, cliccare sul link sottostante e scoprire come farsi accreditare (probabilmente) la cifra annunciata. Fornire quindi un bel po’ di dati personali e fare in modo che dall’altra parte si abbia qualsiasi informazione sul nostro conto, anche quelle di natura bancaria ad esempio.

A questo punto si entra nella truffa vera e propria. Un meccanismo, una falsa piattaforma che guida la vittima all’interno di una strada tortuosa. L’inserimento dei propri dati e per i malintenzionati la consapevolezza di poter mettere le mani sui risparmi della vittima in questione. Come si risolve tutto ciò? Una volta caduti in trappola la cosa diventa per la verità difficile. Il primo passo è quello di denunciare il tutto alla Polizia postale, prima tappa obbligatoria insomma. Dopodichè bisogna passare per la propria banca di appartenenza.

A questo punto con la propria banca bisogna comprendere quali sono i margini di recupero del maltorto. Quello che insomma i malintenzionati hanno rubato dal conto corrente o dalla carta prepagata in questione quanto è effettivamente recuperabile. Esiste o meno la possibilità di non uscirne con le ossa rotte? La verità è che tutto dipende da una serie di condizioni e situazioni. Il contratto stipulato con l’istituto in questione e le coperture assicurative garantite in ogni situazione. Il tutto insomma si giocherà in quella complessa sfera.

La situazione insomma, al computer o anche attraverso smartphone si complica ogni giorno di più. I rischi non si contano. Decine e decine o ogni giorno. Spesso rappresentati da tentativi più o meno maldestri, di fatto, nella maggior parte dei casi leggibilissimi. Il surreale di certo non aiuta i truffatori e spesso è proprio li che si cade. Situazioni assurde che nonostante tutto non fanno venire dubbi ai cittadini, che ancora purtroppo continuano a cascarci.

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