Carburante a costo zero: ecco il trucco (legale) per un pieno gratis

Applicazioni e sondaggi online. Ottenere dei buoni benzina per il carburante. non è poi così difficile. E il risultato è piuttosto interessante.

 

Taglio delle accise e prezzi del carburante più bassi. Sommando gli addendi, appare chiaro che, ora come ora, sarebbe bene recarsi al distributore più vicino e fare il pieno.

Pieno carburante gratis
Foto © AdobeStock

Prima che gli indici tornino a salire naturalmente. Perché il taglio varrà fino al mese di aprile, poi chi vivrà vedrà. Rifornirsi ora che i costi raramente raggiungono i 2 euro  sarebbe cosa buona, anche se ovviamente non eterna. Il punto è che, per quanto la situazione dei rifornimenti sia parzialmente migliorata, quella complessiva legata all’andamento della guerra in Ucraina e della crisi economica bellico-pandemica è tutt’altro che definibile. In sostanza, se dopo settimane di diesel e benzina sopra i 2 euro si è tornati di nuovo poco sopra 1,7, nulla vieta ai prezzi di tornare a salire una volta finito l’ammortizzamento dell’intervento governativo.

Del resto, è meglio farci i conti. Un metodo per riempire il proprio serbatoio spendendo zero non esiste. Anche se non è detto che non si possa risparmiare qualcosa, magari utilizzando metodi e programmi utili per accumulare i cosiddetti buoni benzina. Si tratta di sistemi perfettamente legali e accessibili a chiunque. Sostanzialmente, si parla di voucher da spendere in diversi gestori di carburante che aderiscono al progetto (a volte anche i supermercati consentono di farlo), a seguito dell’ottenimento di carte fedeltà che, man mano, permettono di ottenere dei buoni da 10, 20 o 30 euro.

Carburante, il trucco dei buoni benzina: 30 euro a… costo zero

Come detto, non si tratta di nulla di illegale. Anche perché il buono è ottenibile comunque tramite spese. Il fattore positivo è che anche distributori importanti, come Eni e Q8, possono concederli ai propri clienti. Per ottenerli è sufficiente rispondere a dei sondaggi online utilizzando il sistema dei crediti sul carburante ma solo dopo aver raggiunto un determinato punteggio. Non dovrebbe essere difficile comunque: fra i tanti siti che concedono questa possibilità figurano Mistel Panel o Identiclic, ai quali registrarsi e fornire la propria mail, dove ricevere i questionari. Una volta accumulato un certo numero di punti, sarà possibile recarsi presso il distributore e ottenere un buono benzina, da 10 oppure da 20 euro, a seconda di quanto messo insieme.

Altro giro, altro metodo. Stavolta di mezzo ci sono le app, per certi versi anche più frequenti dei sondaggi online, vista la rapidità di utilizzo. E, nondimeno, per la comodità di averle direttamente sul proprio smartphone. In questo caso, il risparmio potrebbe avvenire letteralmente con un click. Non attraverso formule magiche ma semplicemente individuando tramite le applicazioni i distributori di carburante più economici e più vicini. Sono molte quelle che lo consentono, da Prezzi Benzina ad altre più popolari come ViaMicheline e Waze. Disponibili, peraltro, sia per Android che per iOS. Nel primo caso andranno definiti i parametri (come il carburante richiesto). Le ultime due, in quanto navigatori satellitari, individuano i migliori prezzi tramite geolocalizzazione.

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