Fisco: non puoi tenere tutti quei contanti in casa, ecco perché

Non solo pagamenti, anche il possesso dei contanti può diventare pericoloso per noi: ecco come può agire il Fisco.

La scelta su come prendersi cura dei propri soldi, dovrebbe spettare al singolo cittadino. Prelevarne tanti ed averli sotto forma di contante a casa, sotto la mattonella, in una cassaforte, o lasciarli tutti sulla banca, non dovrebbe essere una cosa che interessa lo Stato, purché quello, sia danaro guadagnato onestamente.

soldi contanti in casa
pixabay

In fondo, c’è anche chi lo fa per essere sicuro di avere una buona somma a disposizione per qualunque evenienza (vedi Grecia ed ora Ucraina, con l’impossibilità di prelevare), eppure, ci sono dei paletti.

Il fatto che sia un Istituto di credito ad avere tutto il nostro denaro, è una cosa che non ci fa dormire tranquilli. Per questo, non sono poche le persone che, a meno di dover effettuare pagamenti cashless mediante la carta, preferiscono tenerne un po’ per sé, e magari conservato in casa. Eppure il Fisco, controlla anche quanto denaro abbiamo in casa.

La lotta ai contanti, ecco come va avanti

Tutto può succedere nella nostra vita. Clonano la nostra carta, e ci ritroviamo con zero euro, la carta si smagnetizza, magari il bancomat la risucchia ed intanto, dobbiamo attendere che l’Istituto riesca a sbloccarla, e noi intanto, non possiamo affrontare alcun tipo di pagamento. Pensandoci, è ovvio che tutti siamo più sicuri, se almeno abbiamo da parte, sempre un po’ di denaro liquido, per poterlo usare in ogni evenienza.

Ma oggi esistono limiti per tutto ciò che riguarda i soldi in tasca. Anche per viaggiare verso l’estero e l’Italia, con contante in tasca, ce ne sono. E quindi, la morale è, stare attenti a quanto contate si possiede, perché i problemi potrebbero nascere proprio col Fisco. Per capirci meglio, non esiste una norma su quanti soldi il cittadino possa o meno, tenere sotto il proprio tetto, ma una norma sullo scambio di denaro liquido, quella sì. Al momento, non possiamo effettuare pagamenti che vadano sopra i 2.000 euro in contanti, e dall’anno prossimo probabilmente la soglia scenderà a 1.000.

Quindi veniamo al dunque. Un rappresentante delle forze dell’ordine, ha il diritto di effettuare controlli dell’abitazione, sia all’interno che nel caso di fermo, all’esterno, e vedere che quantità di denaro abbiamo. A quel punto, possono chiederci di chiarire la provenienza del denaro che abbiamo a disposizione, e quando non convinti, di chiedere poi alla macchina del Fisco, di approfondire sulla situazione, dandoci delle giornate davvero scomode.

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