Pensione minima donne 2022, attenzione: a chi spetta e requisiti

Quali sono i requisiti richiesti nel 2022 per poter accedere alla pensione minima donne. Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Al fine di poter accedere al trattamento pensionistico, ricordiamo, bisogna essere in possesso di determinati requisiti sia anagrafici che contributivi.

pensione minima donne
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Alimentazione, vestiti, bollette di luce e gas, istruzione dei figli e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tante le circostanze in cui ci viene chiesto di sborsare del denaro. Proprio in tale ambito, pertanto, a rivestire un ruolo particolarmente sono il lavoro prima e la pensione poi.

Questo in quanto ci consentono di attingere al reddito di cui necessitiamo. Ebbene, proprio soffermandosi sul trattamento pensionistico sono in molti a chiedersi quali siano i requisiti richiesti nel 2022 per poter accedere alla pensione minima donne. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere.

Pensione minima donne 2022, a chi spetta e requisiti: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di vedere che giungono buone notizie per molti pensionati che a partire da aprile potranno beneficiare di importanti aumenti.  Sempre soffermandosi sul tale tipo di trattamento, inoltre, come già detto, sono in molti a chiedersi quali siano i requisiti richiesti nel 2022 per poter accedere alla pensione minima donne.

A tal proposito è bene innanzitutto sottolineare che la pensione minima si rivela essere una sorta di integrazione sull’importo a favore di coloro che percepiscono una pensione particolarmente bassa. Nel corso del 2022 l’importo della pensione minima è pari a 524,34 euro al mese per 13 mensilità.

Per averne diritto in misura piena, inoltre, è necessario avere un reddito personale annuo fino a 6.816,42 euro e reddito famigliare fino a 20.449,26 euro sempre annuo. Tale contributo economico viene riconosciuto parzialmente, invece, a chi registra un reddito personale fino a 13.632,84 euro l’anno e famigliare inferiore a 27.265,68 euro.

Pensione minima donne 2022:  Ape Sociale, fondo casalinghe e Opzione Donna

Nel corso del 2022 è possibile beneficiare della pensione minima donne grazie a soluzioni che permettono di uscire dal lavoro prima di maturare i requisiti necessari per ottenere la pensione di vecchiaia. Quest’ultimi pari a 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.

Ebbene, tra le misure che permettono di uscire anticipatamente dal lavoro e beneficiare della pensione minima si annoverano Opzione donna, Ape sociale e fondo di previdenza casalinghe. Per quanto riguarda Opzione Donna, ad esempio, le lavoratrici possono uscire dal lavoro all’età di 58 anni, 59 anni per le lavoratrici autonome, a patto che abbiano versato almeno 35 anni di contributi.

Ma non solo, possono beneficiare della pensione minima donne all’età di 57 anni coloro che hanno versato i contributi presso il fondo di previdenza delle casalinghe. Questo a patto che abbiano maturato almeno 5 anni di contributi e che abbiano versato per ogni anno un importo minimo di 310 euro. Le donne interessate, inoltre, devono percepire un trattamento pensionistico pari a 1,2 volte l’assegno sociale.

Per finire, per quanto riguarda l‘Ape Sociale, in quest’ultimo caso è possibile andare in pensione all’età di 63 anni. Questo a patto che siano stati versati almeno 30 anni di contributi. A tal proposito è bene sottolineare che ne hanno diritto solamente le donne disoccupate, oppure con invalidità superiore al 74%, oppure coloro che si prendono cura di un famigliare con invalidità da almeno sei mesi o coloro che svolgono un lavoro usurante.

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