Bonus per chi decide di vivere in uno di questi posti di montagna

Grazie ad un disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri ben presto chi decide di trasferirsi in alcune località italiane può avere un bonus

Il testo prende il nome di “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”. Ecco cosa prevede nel dettaglio.

Bonus
Fonte Adobe Stock

Ripopolare le zone scarsamente abitate è da sempre uno degli obiettivi degli organi politici italiani. Stavolta però è stato mosso un passo in avanti piuttosto importante sotto questo punto di vista.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge denominato “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”.

Bonus per chi va a vivere tra le montagne calabresi: come funziona e a quanto ammonta

Si tratta di un provvedimento che introduce misure volte a favorire lo sviluppo economico e la ripresa di tanti territori, che potranno diventare un’importante risorsa per il paese. Tra gli obiettivi c’è anche quello di combattere lo spopolamento delle montagne, per questo il disegno regolamenta l’individuazione dei Comuni montani e disciplina i parametri per ottenere gli incentivi e i sostegni previsti.

A tal proposito è stata varata la Strategia Nazionale per la Montagna (SNAMI), la quale individua le linee strategiche per la crescita e lo sviluppo di queste aree a cui si vogliono garantire i principali servizi odierni.

Questa sarà finanziata grazie al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) in cui confluiscono le risorse del Fondo nazionale per la montagna e del Fondo integrativo per i Comuni montani. La Legge di bilancio in merito a ciò ha previsto lo stanziamento di 100 milioni di euro per il 2022 e 200 milioni di euro per il 2023.

Tra i punti presenti ci sono la sanità, la scuola, i servizi di telefonia e connessione, gli incentivi fiscali per favorire gli imprenditori agricoli e forestali e la misura “Io resto in montagna”.

Al contrario di quanto si possa pensare, la questione riguarda anche il meridione che pullula di zone montuose. La Calabria ad esempio vanta circa 50 comuni al di sopra dei 700 metri di altezza e 4 sopra i 1000 metri. Altri si aggirano sugli 800-900 metri. 

Purtroppo sono poco valorizzati e stanno vivendo il triste fenomeno dell’abbandono. A rendere il tutto più complicato è il sistema stradario piuttosto arretrato. Non consente infatti di poter raggiungere facilmente molte località.

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